Il Molleggiato è tornato. Dalle colonne de “Il Fatto Quotidiano“, dove aveva già firmato un appello contro il nucleare, Adriano Celentano è tornato a parlare di politica, rivolgendosi ai milanesi che domenica e lunedì si recheranno alle urne. “E’ arrivato il momento di cambiare“, ha scritto il cantante, che ha evidenziato l’importanza di partecipare a un voto che ai piedi della Madunnina equivale a un referendum sul governo. E se la scelta del candidato di centrosinistra, Giuliano Pisapia, viene caldamente suggerita da Adriano Celentano, è però sul giovane Matteo Calise (Movimento 5 Stelle) che il Molleggiato rimette tutte le sue speranze. “Per raggiungere un cambiamento radicale – ha scritto il musicista – bisogna avere il coraggio di imboccare la via dell’incertezza”. Un vero salto nel buio nel quale – ha ammesso lo stesso Celentano – è forse utopistico sperare. Almeno per ora.
Una vittoria sorprendente – “Cari milanesi, credo sia arrivato il momento di cambiare le cose”. Così Adriano Celentano, in un articolo pubblicato oggi su “Il Fatto Quotidiano“, ha incalzato i milanesi chiamati ad esprimere la loro preferenza sul nuovo sindaco. “Se vince Pisapia – ha spiegato il cantante – la sorpresa sarà grande perché finalmente le cose cambierebbero e ciò signicherebbe una tremenda sconfitta per il governo e non soltanto per ciò che riguarda la città di Milano. Se invece vince la Moratti – ha continuato il musicista – la sorpresa sarà ancora più grande perché le cose non cambieranno e allora sarà un disastro per noi italiani”.
Il coraggio di cambiare – Un disastro che, secondo il Molleggiato, verrebbe certificato dalla costruzione di centrali nucleari e dalle deliranti proposte di un ministro (Giulio Tremonti) intenzionato a “regalare le spiagge agli imprenditori” così da autorizzare uno “tsunami di cemento“. “E’ chiaro che votando Pisapia – ha ripreso Celentano nel suo appello – si cambia. Non so fino a che punto, però si cambia e questa è già una buona notizia, essendo lui il migliore e quindi il più credibile fra i rappresentanti dei vari partiti”. Ma non è abbastanza, almeno per il “re degli ignoranti”. “Se davvero volete dare una svolta a questa nostra Milano – ha continuato – dovete farlo in modo che il cambiamento sia radicale e per farlo bisogna avere il coraggio di imboccare la strada dell’incertezza : solo lei – ha spiegato l’Adriano nazionale – ci può dare quel nuovo da cui nasce la speranza di un mondo migliore”.
L’azzardo Calise – L’anticamera alla proposta più audace: “Questa speranza è sotto gli occhi di tutti – ha sottolineato Celentano – si chiama Matteo Calise, 20 anni, tre esami alla laurea in Scienze politiche, giovane e forte membro del Movimento 5 Stelle“. Una scelta che, ha continuato il cantante, se venisse premiata equivarrebbe alla rivoluzione delle “Cinque Giornate”. “Probabilmente è un salto troppo grande – ha ammesso il Molleggiato – un salto che tuttavia, ora come ora, è raggiungibile solo attraverso Pisapia. Sarà lui – ha concluso Celentano – a traghettarci verso quel cambiamento radicale che è sì nell’animo delle Cinque Stelle ma credo anche nel cuore di Pisapia”. Step by step.
Maria Saporito