Cotto e mangiato, le ricette di Benedetta Parodi: cantucci e crema pasticcera

Sono due ricette che se assemblate creano un dessert esclusivo, semplice ma di effetto e soprattutto… golosissimo.

Partiamo dalla ricetta di Benedetta Parodi dei cantucci, i classici biscottini toscani che si degustano con il vin santo ma che sono ottimi anche con il caffè, oppure, come nella ricetta proposta, con la crema pasticcera…

A Cotto e mangiato le preparazioni diventano semplici e, infatti, preparare i cantucci è davvero facile. Gli ingredienti che occorrono sono: 500 g di zucchero, 4 uova, 100 g di burro sciolto, 200 g di mandorle pelate, 500 g di farina, una bustina di vanillina e un pizzico di sale. Versate lo zucchero e le uva in una capiente scodella, aggiungete gli altri ingredienti mescolando con un cucchiaio e poi versate l’impasto su una spianatoia. Poiché l’impasto risulterà un po’ appiccicoso aggiungete altra farina per lavorarlo ancora un po’ con le mani. Formate dei rotoli e disponeteli su una teglia da forno tenendoli distanziati in quanto, durante la cottura, tendono a ad allargarsi.

Infornate per una ventina di minuti a 180°C. Ancora caldi tagliate i rotoli a fette, nella classica forma dei cantucci, e riporli tutti insieme ancora per una decina di minuti in forno per dare loro la consistenza croccante.

Provate a servire i cantucci  con questa crema preparata con 4 tuorli d’uovo, 150 g di zucchero, 50 g di farina, 1 bustina di vanillina, 500 ml di latte. In un tegame mescolate i tuorli con lo zucchero e poi aggiungete la farina e la vanillina. Portate sul fuoco il tegame e unite a filo il latte caldo continuando a mescolare fino a quando il composto non risulterà cremoso.

E ora… il tocco dello chef per un dessert davvero strepitoso: in una tazzina da caffè ponete sul fondo del cioccolato tagliato a scagliette, sovrapponetevi la crema preparata ancora calda e sulla sua superficie altre scaglie di cioccolato. Prima di servire la vostra tazzina, aggiungetevi un cantuccio e poi spolverate con zucchero a velo o cacao o entrambi…

Caterina Cariello