I nuovi sottosegretari costeranno gli Italiani 3 milioni di euro l’anno

Roma – I nuovi sottosegretari nominati la scorsa settimana dal premier Berlusconi peseranno sulle tasche degli Italiani per altri 3 milioni di euro all’anno. La notizia corre sui giornali, l’opposizione protesta.

I nuovi sottosegretari – Sono 9 per ora i nuovi sottosegretari nominati dal premier nelle file della maggioranza, c’è chi vi era uscito in un primo momento per poi farvi ritorno e poi ci sono i Responsabili, tutti eletti nell’opposizione ma poi passati nell’esecutivo.
Per adesso non hanno deleghe ma è già stato possibile calcolare quanto costino alle casse dello Stato: a riportare i dati è Il Fatto Quotidiano, circa 350mila euro l’anno ognuno, oltre 3 milioni di euro sommando i costi di tutti e nove.
Ai 14-15mila euro che già ricevono mensilmente per il loro lavoro in Parlamento, aggiungeranno infatti “solo” i 3112 euro lordi per 13 mensilità (40.456 euro l’anno) che vengono riconosciuti al sottosegretario che ricopre il ruolo unitamente a quello del deputato o del senatore. È infatti questo il caso in cui ricadono tutti e nove i neo-sottosegretari”.
Ogni sottosegretario deve poter disporre di un “capo di gabinetto” e ovviamente di un’auto blu.
Per quanto riguarda il “capo di gabinetto”, ogni sottosegretario porta con sé un uomo di propria fiducia, un esterno che andrà a costare alle casse dello Stato tra i 150 e i 170mila euro l’anno.
Solo per pagare gli stipendi agli estranei alla pubblica amministrazione che lavorano nelle segreterie dei “sottosegretari della Presidenza del Consiglio”, scrive Il Fatto, l’anno scorso sono stati spesi 1.036.479 euro. Queste stesse figure di “esterni”, assunte nei ministeri senza portafoglio e nei sottosegretariati con delega dei ministri ammontava a quasi sei milioni di euro (5.945.251). Insomma, l’andazzo è questo e sarebbe una sorpresa che fosse smentito.
Poi c’è l’auto blu e due autisti che devono condurla. Quindi altri due stipendi.
Tutto sommato, con le economie di scala possibili, un sottosegretariato arriva a costare circa 350mila euro l’anno. Cifra che, sommata a indennità, diaria, cura del collegio e benefit vari di deputati e senatori, ne fa uomini e donne da mezzo milione di euro l’anno.

Matteo Oliviero