IRIS omaggia Bernardo Bertolucci. Da domani “Note Da Cannes”

Il premio al maestro-L’apertura  della 64° edizione del Festival di Cannes  domani spetterà a Bernardo Bertolucci, premiato con la Palma d’Oro alla carriera, e la celebrazione del regista prevede interviste con il regista stesso, con Robert De Niro, Laura Morante, Margherita Buy, Jasmine Trinca e Uma Thurman. Il regista ha commentato: “Voglio meritarmela per quello che farò nel futuro”

L’omaggio di Iris- “Dalle ore 21.00 sino all’alba, Iris, la rete free del digitale terrestre Mediaset diretta da Miriam Pisani, omaggia l’autore sociale e politico del cinema italiano, il Maestro del pluripremiato Oscar L’ultimo imperatore, di Novecento  ed Ultimo tango a Parigi “con una retrospettiva che prevede la proiezione di The Dreamers, del 2003; La commare secca, del 1962; Il tè nel deserto, del 1990; L’assedio, del 1999. Per “IrisAnna Praderio,  da mercoledì’ 11 maggio,  in “Note da Cannes” racconta in esclusiva il festival  con appuntamenti giornalieri dalla “Croisette”alle ore 13.35, 17.00 e 22.45. In serata retrospettiva su Bernardo Bertolucci.

I film– “Rêverie e pulsione erotica… Quello che conta è l’attività del sognare. Che poi si realizzino i sogni non è importante” . Proprio da tale riflessione nacque il film The Dreamers (2002), nonché l’idea del titolo:  l’ultimo capolavoro di Bertolucci, che ci mostra in una dimensione onirica la vita di due giovani fratelli gemelli, Isabelle (Eva Green) e Théo (Louis Garrel) e un giovane studente americano, Matthew (Michael Pitt). Il film ambientato nel ’68 , anno della rivoluzione studentesca, è un  inno alla libertà sessuale, spirituale e mentale, è inoltre ricco di citazioni cineaste e cinefile.
 Poesia e disincanto invece per “La commare Secca“, il debutto cinematografico (1962) del maestro su soggetto e sceneggiatura di Pier Paolo Pasolini, previsto per la seconda serata. Bertolucci si ispirò al verso di Gioacchino Belli “(…) e già la Commaraccia secca de strada Giulia arza er rampino.”
Influenzato dalla Nouvelle Vaguee e dal neorealismo, il giovane regista nel suo primo film racconta il mondo dei diseredati, degli “ultimi”. La retrospettiva continua  con  Il tè nel deserto (1990), tratto dall’omonimo romanzo di Paul Bowles . In conclusione  abbiamo “L’assedio“, considerato “perla della filmografia di Bernardo Bertolucci”.

Clelia Moscariello