Pisapia vs Moratti: in arrivo la querela per diffamazione aggravata

Querela per Letizia Moratti. Lo ha annunciato il candidato sindaco del PD per le comunali a Milano, Giuliano Pisapia, dopo che, durante il confronto televisivo di ieri con l’attuale sindaco Letizia Moratti, quest’ultima sul finire della trasmissione l’ha accusato di aver “rubato un furgone”. L’episodio risale agli anni 70. In una nota diffusa dal sito “pisapiaxmilano” viene spiegato che Letizia Moratti: “Ha diffamato Giuliano Pisapia alla fine della registrazione del confronto su Sky Tg24, pensando di approfittare come in un agguato del diritto di parlare per ultima”.

Amnistia e assoluzione. Il sindaco milanese cita una sentenza della Corte d’Assise nella quale è scritto che il reato di Pisapia fu amnistiato. Lui però ribatte “è una calunnia” . L’amnistia ci fu davvero, ma lo  sfidante alle amministrative del capoluogo lombardo, spiega ancora la nota, fece ricorso alla Corte d’Appello.  In questa sede arrivò una sentenza di assoluzione “per non aver commesso il fatto“, sentenza passata in giudicato e quindi definitiva.” “Milano non merita un Sindaco bugiardo” prosegue ancora la nota.

La conferma dal Procuratore Spataro. “Trovo davvero strumentale e incredibile che si possa tirare fuori questa vicenda. Giuliano Pisapia fu assolto in fase istruttoria sia dall’accusa di banda armata, sia per il furto del furgone” . Lo ha detto a Radio Capital, secondo quanto riportato da AdnKronos, Armando Spataro, procuratore aggiunto al Tribunale di Milano. Nel 1977 fu lui a rappresentare l’accusa per “banda armata” e “concorso morale in furto d’auto” nei confronti di Pisapia. E mentre il pidiellino Maurizio Lupi cerca di smorzare i toni di una campagna elettorale che nel confronto televisivo di ieri ha forse superato il limite, parlando di “scuse se c’è stato un errore senza star lì a farne un caso“, a margine dell’episodio arriva anche il duro commento del Direttore di Libero, Vittorio Feltri: La Moratti e’ in vantaggio – ha detto – ma sta facendo di tutto per perdere queste elezioni”.

A.S.