Ciclismo, Giro d’Italia – Sesta tappa da Orvieto a Fiuggi quella che si è corsa oggi. Il tratto è stato caratterizzato dalla fuga sin dai primi chilometri di 5 corridori, Vandewalle, Modolo, Veikkanen Veuchelen e Popovych. A nove chilometri è rimasto in testa il solo Vandewalle, ripreso poi dal gruppo a due km dalla fine. Finale come previsto in volata, con Ventoso della Movistar più brillante su un Petacchi stremato. Rimane in rosa Pieter Weening.
Arrivo a Fiuggi – Tappa sulla carta per velocisti quella di oggi. L’unico GPM è collocato a 42 km dalla partenza, il resto sono pendenze che determinano un percorso nervoso. Alle 11.46 i corridori hanno preso il via e già al km 9 il primo brivido: Veikkanen e Vandewalle allungano e a loro si agganciano, 5 chilometri più avanti, Popovych, Modolo e Veuchelen. A 140 km dall’arrivo il vantaggio dei fuggitivi è di 5 minuti. A 40 km cede Modolo, in testa rimangono in 4, ma 10 km più avanti cede anche Veikkanen. Dal gruppo nel frattempo si stacca Pirazzi che verrà presto nuovamente inghiottito. Ai 9 km si registra il solo Vandewalle al comando ma il margine sul gruppo è esiguo. Poi in volata Ventoso ha la meglio su un esausto Petacchi che ha avuto comunque il merito di provarci fino alla fine.
Weening in rosa – Pieter Weening è ancora maglia rosa, seguito da Sivtsov e Pinotti. Domani il Giro si sposterà in Campania in una tappa durissima di soli 110 km ma di alta montagna. Mentre si seguono con costanza le notizie provenienti dalla Sicilia: domenica si correrà sull’Etna, in questi giorni in eruzione con attività stromboliana. Dopo un mese dall’ultima eruzione il vulcano si è attivato e adesso nella zona di Nicolosi si registrano due centimetri di cenere. Chiuso precauzionalmente anche l’aeroporto di Fontanarossa. Al momento però la tappa di domenica non è a rischio.
Rosario Amico
