Campagna elettorale conclusa. Berlusconi sceglie Napoli come palcoscenico della chiusura della mobilitazione pre-elettorale, a sostegno del candidato sindaco Lettieri alla Mostra d’Oltremare. E segue la scia aggressiva che sta dettando la linea delle dichiarazioni provenienti dai candidati e da esponenti del partito in questi giorni. “Votare la sinistra qui è una vergogna, ci sono persone che si ripresentano. Bisogna cambiare, cambiare, cambiare!”, ha spiegato il premier. Autodefinendosi “un napoletano nato al Nord“.
“Quando ci chiedono siete sicuri di vincere a Napoli? Io rispondo che siamo arcisicuri, perché i napoletani non sono irriconoscenti, non sono degli sprovveduti e non possono non capire che bisogna cambiare, precisa, richiamando sul palco proprio Lettieri: “Napoli deve essere affidata ad una amministrazione opposta a quella che ha ferito la città. E’ impossibile lasciarla ad una sinistra incapace. E’ importante avere una scopa nuova, che scopi bene”.
“Napoli soffre di una mala-amministrazione che ha dell’incredibile” aggiunge il premier, difendendosi sulla questione-spazzatura. “Noi abbiamo dimostrato che si potevano tenere le strade pulite ed abbiamo lasciato un monito preciso all’amministrazione comunale che però non ha fatto nulla di tutto quello che doveva fare, e una società comunale ha anche bloccato una gara d’appalto per costruire i termovalorizzatori. Non solo non fanno nulla ma impediscono agli altri di fare, è una sconcezza inarrivabile”.
Poi, lezioni di vita: “Dubitate sempre di coloro che non sono autoironici, questi signori della sinistra sono antropologicamente diversi da noi: tanto noi godiamo nel fare il bene, tanto loro appare che godano nel vedere altri che stanno male, e fare il male”. Infine un classico: “Ho capito perché la Iervolino è sempre incazzata: perché si guarda allo specchio la mattina e si rovina la giornata”. Una battuta che non lesina mai di raccontare, come la barzelletta su Mohammed Esposito e la ragazza sull’aereo – altro pezzo forte – della quale vi eviteremo la lettura.
v.m.