Casini: Premier bugiardo, temo voglia andare al Quirinale

Il leader dei centristi è scettico: alla dichiarazione rilasciata ieri dal premier – che ha detto di non pensare al Quirinale ma solo a governare – Pier Ferdinando Casini ha risposto con un laconico “non credo”. Del resto – ha precisato il numero uno dell’Udc – Berlusconi dice sempre un sacco di bugie. Sulle imminenti elezioni amministrative, l’ex presidente della Camera ha invece osservato: “Sono una prima piccola prova per il Terzo Polo”, il segnale che c’è un’alternativa. “Spero che gli italiani – ha aggiunto Casini – capiscano che questo bipolarismo non serve più al Paese”.

Casini: Berlusconi bugiardo – “Il fatto che dichiari che non vuole andare al Quirinale, poiché dice sempre un sacco di bugie, mi fa venire il dubbio che in realtà ci voglia andare”. Il leader dell’Udc, Pier Ferdinando Casini, è trachant: chiamato a  commentare la dichiarazione resa ieri dal Cavaliere, che ha affermato di non essere interessato a prendere il posto di Giorgio Napolitano, l’ex presidente della Camera ha ostentato grande scetticismo. Non solo, interpellato sul tormentone salmodiato in questi giorni dal Cavaliere, che ha ripetutamente detto che senza Fini e Casini riuscirà a centrare le agognate riforme: “Aspettiamo che le faccia – ha osservato Casini – perché ha sempre dato la colpa a qualcun altro e in vent’anni non ha fatto niente”.

Le elezioni-prova – “Ora può darsi anche che ci sia un miracolo – ha continuato il centrista – la colpa è sempre degli altri: di Casini, di Fini, della magistratura, della Corte Costituzionale, del Parlamento, magari del presidente della Repubblica. Quando un uomo dice che era contrario alla guerra in Libia ma il Parlamento ha votato, francamente – ha affondato il terzopolista – non c’è più da rispondere”. E ai microfoni del Tg1, l’ex presidente della Camera ha anche fornito la sua analisi sulle prossime amministrative: “Sono una prima piccola prova per il Terzo polo – ha notato – L’Udc ha cantato da tempo fuori dal coro. Oggi Fini e Rutelli sono insieme a noi, stiamo cercando di dire al Paese che possiamo fare qualcosa di buono”.

Oltre il bipolarismo – “Spero che gli italiani – ha proseguito nel suo ragionamento il centrista – capiscano che questo bipolarismo non serve più al Paese: Prodi è durato due anni, Berlusconi dopo tre anni non riesce a governare se non con la compravendita dei parlamentari, ma questa non è politica. E’ la morte della politica – ha concluso Casini – bisogna voltare pagina”.

Maria Saporito