Etna, boati e fuoco: la colata lavica del 12 maggio (VIDEO)

Quasi a voler dare in un certo senso un tributo, anche se a centinaia di chilometri di distanza, a Raffaele Bendandi, lo studioso autodidatta che decine di anni fa profetizzò un terremoto di forte intensità che avrebbe dovuto colpire la città di Roma proprio due giorni fa, l’Etna è tornata a svegliarsi.
La mattina dell’inutilmente – e a dirlo non si può che provare soddisfazione – famoso 11 maggio scorso la provincia di Catania è stata scossa da sei terremoti che poco prima dell’alba hanno fatto vibrare i sismografi dell’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia della città etnea.
Un evento non rarissimo da vivere per chi abita da quelle parti. L’Etna affascina tutti, per la sua imponenza ma anche per quello che contiene. Un gigante che si spera rimanga sufficientemente quieto quanto più tempo possibile.

Colata lavica – Il 12 maggio lo spettacolo naturale si è trasformato in sbuffi di fuoco: fontane di lava che dal cratere sud-est hanno offerto uno spettacolo unico ai fortunati che hanno potuto assistere anche a diversi chilometri di distanza al manifestarsi della Natura.
Nel video che pubblichiamo si può ammirare ciò che un videoamatore è riuscito a riprendere dal balcone della propria abitazione a Giarre, comune situato proprio ai piedi del vulcano in direzione del versante interessato dalla fase eruttiva. Tentare di descriverne il contenuto a parole sarebbe inutile, una mancanza di rispetto alla maestosità dell’evento. Anche perché, come abbiamo già avuto modo di dire, l’Etna è meglio non indispettirla.

S. O.