Foggia, arrestato uno dei latitanti più pericolosi d’Italia

Scomparso dal 2008. Giuseppe Pacilli, 39enne latitante considerato tra i più pericolosi della Penisola, è stato arrestato all’alba di questa mattina dagli uomini della polizia del commissariato di Manfredonia (Foggia), coordinati dalle questure di Bari e Foggia. Pacilli era ricercato dal 2008, anno in cui era evaso dai domiciliari dopo aver subito una condanna a 11 anni di reclusione. Si ritiene che anche in questi anni di latitanza l’uomo sia sempre rimasto coinvolto negli affari della Mafia del Gargano. Le indagini degli investigatori che hanno portato all’arresto di Pacilli, cominciate nella primavera del 2009, hanno consentito di accertare responsabilità anche di altre persone che in questi anni avrebbero favorito con ogni mezzo la latitanza del criminale.

Associazione mafiosa. Giuseppe Pacilli, ritenuto uomo di fiducia (e autista personale) del boss Francesco Li Bergolis (ucciso durante un agguato nel 2009), era stato condannato in primo grado nel 2006 a 8 anni di reclusione per associazione mafiosa, estorsione e detenzione illegale di armi. La condanna era stata confermata successivamente sia in appello che in cassazione (nel 2009). Proprio pochi giorni prima della sentenza definitiva Pacilli, che si trovava ai domiciliari, aveva deciso di scappare e di far perdere le proprie tracce. Gli investigatori sono riusciti a rintracciarlo dopo quasi 2 anni di ricerche. E’ emerso che Pacilli, nel periodo di latitanza, continuasse a essere vicino a certi ambienti malavitosi e a operare in maniera criminale, compiendo diverse estorsioni ai danni di commercianti della zona. Ulteriori dettagli sulla sua cattura verranno comunque resi noti in una conferenza stampa che si terrà questa mattina presso le aule della Questura.

Gianluca Bartalucci