A passeggio con l’Iphone nella Roma costantiniana

La tecnologia al servizio della cultura per ammirare i fasti della Roma del 300 dopo Cristo. Il Ministero per i Beni e le Attività culturali ha aperto la strada ad un nuovo modo di viaggiare nel tempo, consentendo ai turisti stranieri e agli stessi italiani di vivere all’istante le emozioni della grandezza del passato. Passeggiando lungo i Fori Imperiali  si potrà, infatti, vederli così com’erano in epoca costantiniana, semplicemente puntando l’Iphone o l’Ipad nella loro direzione. Tutto questo grazie alla nuova applicazione Voyager, prodotta da Illusionetwork, che, grazie al Gps, permette di allineare in loco la posizione della camera virtuale con quella dell’utente nel mondo reale, consentendo così la visione dei Fori all’apice del loro splendore. A presentare questa novità, la Direzione generale per la valorizzazione del patrimonio culturale, guidata da Mario Resca, nel corso del convegno “Nuova progettualità tra cultura e sviluppo economico sostenibile”.

Tramite un algoritmo software, l’applicazione è in grado di riconoscere qualsiasi monumento geo-referenziato intorno alla posizione del turista che, sempre grazie a questa tecnica, potrà ascoltare anche un’audioguida in diverse lingue, che fornisce tutte le informazioni storiche su di esso. Una tecnologia innovativa che può essere utilizzata in qualsiasi luogo ci si trovi, anche seduti a casa propria, controllando manualmente, attraverso i pulsanti dell’interfaccia, la camera virtuale.
Un’innovazione destinata a molteplici applicazioni future: le prossime versioni, infatti, oltre alla pubblicazione di nuovi parchi archeologici da visitare, vedranno anche l’implementazione di nuove funzionalità.

«L’uso rivoluzionario e combinato di questi dispositivi ed algoritmi software rappresenta una reale evoluzione delle interfacce di navigazione orientate al turismo ed alla cultura – ha evidenziato Mario Resca – fornendo un nuovo sistema mai sperimentato prima, indirizzato alla simulazione immersiva ed interattiva su terminali mobili, rendendo così il progetto i-Mibac Voyager un’esperienza di realtà virtuale inedita. Il nostro lavoro sulle tecnologie -ha concluso il direttore – va sempre nella direzione di avvicinare il pubblico, soprattutto dei più giovani, alle bellezze storico-artistiche dell’Italia».

Valentina De Simone