Basket, playoff Nba – Che “bella” sia: Memphis si prende gara-6 trascinata da uno Zach Randolph da 30 punti e 13 rimbalzi e costringe i Thunder a giocarsi tutto in gara-7. I Grizzlies, testa di serie numero 8 ad ovest (mai una numero 8 era arrivata così lontano), trovano la chiave nel successo nella seratona di Z-bo ma anche nella luna storta di Durant, al minimo in carriera in una partita di post-season: solo 11 punti per KD, limitato dai falli (suoi) e dalla difesa asfittica (altrui). E ora l’appuntamento è per domenica alle 21.30 italiane: si gioca ad Oklahoma City. E’ gara-7. E’ la bella. Vale la finale ad Ovest. Dallas guarda ed aspetta.
Fuga Thunder – Eppure, nei primi due quarti, la partita sembrava aver preso una piega diversa: la franchigia di Oklahoma sembrava poter prendere il largo, ma un Durant rimasto in panchina per un bel po’ causa falli ha permesso ai Grizzlies di restare in partita e trovare, addirittura, il vantaggio a fine primo quarto. Nel secondo periodo la musica torna a risuonare nell’orchestra Thunder: Westbrook e Harden prendono per mano i compagni e portano i Thunder sopra di 13. Una tripla di Battier a fil di sirena tiene Memphis a -10. Una fiammella che diventerà un incendio.
Dominio Grizzlies – Un parziale di 15-5 (con “Zaccaria” che firma 8 punti dei suoi) permette a Memphis di pareggiare i conti. I tiri dalla lunetta di Conley (doppia-doppia anche per lui) e Arthur segnano il sorpasso. Che sarà definitivo: Oklahoma non trova più soluzioni per andare a canestro, mentre Randolph segna 8 punti in 8 minuti ad inizio quarto periodo e fa calare il sipario su gara-6; Memphis trionfa 95-83. Ed ora, col fattore campo per i Thunder, si va a gara-7. Ma Memphis venderà cara la pelle. La prova l’ha già data questa notte.
Edoardo Cozza