Melania Rea riceverà degna sepoltura lunedì 16 maggio. Quel giorno, infatti, nella chiesa di Santa Maria del Pozzo a Somma Vesuviana, alle ore 15, verranno celebrati i funerali della donna trovata morta lo scorso 20 aprile a Ripe di Civitella, località del teramano, con il corpo segnato da numerose coltellate. La decisione di restituire la salma alla famiglia è stata presa dopo che l’equipe di medici legali, coordinata dall’esperto anatomopatologo Adriano Tagliabracci, ha effettuato nei giorni scorsi le ultime perizie autoptiche, utili, si spera, a fornire ulteriori elementi agli investigatori nel tentativo di risalire al colpevole.
In occasione della celebrazione delle esequie di Melania l’amministrazione comunale di Somma Vesuviana, con la coordinazione della Polizia municipale e dei Vigili del Fuoco, organizzerà un servizio d’ordine atto ad assicurare un normale e ordinato svolgimento della funzione. Al momento, invece, non è stato ancora deciso se lunedì prossimo il paese campano che ha dato i natali alla vittima dichiarerà ufficialmente il lutto cittadino.
Lasciò casa per seguire l’amore – Melania Rea era molto legata a Somma Vesuviana, fu proprio nella chiesta di Santa Maria del Pozzo che tre anni fa celebrò il proprio matrimonio con il caporalmaggiore dell’esercito Salvatore Parolisi per poi seguire quest’ultimo nelle Marche. Da quello che agli occhi di tutti era un amore quasi invincibile nacque Vittoria, la loro unica figlia, che stando al racconto fatto dal marito della vittima si trovava con i genitori quando Melania scomparve: erano passate da poco le ore 14,30 del 18 aprile e la donna decise di allontanarsi dal bosco di Colle San Marco (Ap) per raggiungere i bagni del ristorante ‘Il Cacciatore’ senza, però, fare mai più ritorno.
La piccola Vittoria probabilmente non si accorse di nulla e probabilmente ricorderà la mamma soltanto tramite le foto, immagini che, si spera, potrà mostrargli suo padre Salvatore, l’uomo su cui, al momento, gravitano i maggiori sospetti.
S. O.