Studente omosessuale aggredito alla Bocconi di Milano. Ennesima vile aggressione ai danni di un ragazzo gay, proprio a pochi giorni dalla giornata contro l’omofobia fissata per il 17 maggio. Dopo il caso di Cristian Friscina, il 28enne brindisino al quale è stato negato il rinnovo della patente perché omosessuale e dunque affetto da una “grave patologia” che “potrebbe risultare di pregiudizio per la sicurezza della guida”, è oggi la volta di un ragazzo gay membro di un’associazione studentesca in difesa della diversità di genere, aggredito con toni intimidatori all’Università ‘Bocconi’ di Milano, istituzione simbolo del capoluogo lombardo, dove lo studente stava affiggendo dei manifesti proprio per la giornata contro l’omofobia.
Frocio e ricchione. A denunciare l’episodio è Giulia Tagliaferri, presidente di Best, l’associazione Bocconi Equal Student di cui fa parte anche la vittima dell’aggressione. “Gli hanno urlato ‘omosessuale, frocio e ricchione‘, testualmente” ha raccontato la Tagliaferri. Oltre a intimidire il ragazzo con parole pesanti, gli aggressori hanno strappato alcuni volantini e su altri hanno scritto insulti nei confronti degli omosessuali.
Lo sdegno del rettore. Immediata la reazione del rettore Guido Tabellini che insieme all’amministratore delegato Bruno Pavesi, ha scritto una lettera agli studenti: “Crediamo che all’interno della nostra comunità sia necessario riflettere su questi gravi comportamenti di intolleranza – si legge nella lettera – Pur nella certezza che si tratti di singoli e isolati casi, ci preme ricordare a tutti che far parte della comunità bocconiana significa prima di tutto condividere i nostri valori, a partire da quelli di libertà d’espressione, valorizzazione della diversità, etica e solidarietà“.
Raffaele Emiliano