Boom del mercato degli eBook: da 1.619 titoli a 8 mila nel 2010

Il mercato degli eBook è in costante espansione: da gennaio a dicembre 2010 si è, infatti, passati da 1.619 titoli a quasi 8 mila. Uno straordinario successo supportato dall’incremento nella filiera editoriale di nuove piattaforme e dall’aumento delle vendite dei file eBook o eReader nelle librerie on-line. Un fenomeno in costante mutamento approdato anche al Salone Internazionale del Libro di Torino con la tavola rotonda “2010-2011 eBook  a confronto”. Come sta influendo sulla vendita il fatto che lo stesso eBook store venda anche gli eReader? Quanto pesano i diversi generi? Come si sono organizzati i negozi on-line e di e-book per il pubblico dei lettori italiani e quali andamenti di vendita hanno fatto registrare in questi mesi? Come si stanno posizionando sul mercato e quali politiche di marketing utilizzano? Cosa ci si aspetta in questo 2011? Queste sono solo alcune delle questioni emerse nel corso dell’incontro a cui hanno preso parte esperti del settore, da Giulio Blasi (MOL MediaLibrary On Line) a Cristina Mussinelli (Aie, IDPF),  da Antonio Tombolini (Simplicissimus Bookfarm) a Mauro Zerbini (IBS).

Secondo l’Associazione Italiana Editori, nuove e diverse tipologie di attori caratterizzano ad oggi la geografia del nostro mercato editoriale: piattaforme che svolgono esclusivamente la funzione distributiva e di ”meta datazione” dei titoli, altre che a questa attività affiancano anche quella della vendita al pubblico finale, e librerie on line che accanto alla tradizionale vendita di libri fisici hanno iniziato ad affiancare anche quella di eBook. Dalle indagini risulta che il 28,6% di chi legge anche eBook in Italia si informa sul Web, il 16,0% dai siti delle case editrici, il 14,0% attraverso i forum, il 12,6% attraverso i social network.

Una rivoluzione digitale che ha anche importanti risvolti ambientali, arginando il preoccupante fenomeno del disboscamento. Secondo la classifica “Salvaforeste” degli editori italiani, lanciata lo scorso anno sempre al Salone del Libro di Torino, infatti, la maggior parte dei libri venduti nel nostro Paese è una minaccia per le preziose foreste di Sumatra. L’Italia è il più importante acquirente europeo di carta indonesiana e il maggior cliente del campione della deforestazione, l’indonesiana App (Asia Pulp and Paper). «La classifica ‘Salvaforeste’ ha avviato una vera e propria inversione di tendenza nell’editoria italiana – ha dichiarato Chiara Campione, responsabile della campagna Foreste di Greenpeace Italia – soprattutto grazie all’impegno di grossi gruppi editoriali come Feltrinelli, che attualmente stampa i propri libri esclusivamente in carta certificata FSC e Mondadori che, nel dicembre del 2010, si è impegnata ad aumentare progressivamente la sostenibilità di tutte le case editrici del gruppo: Einaudi Stile Libero e Piemme in testa».

Valentina De Simone