Al Lingotto Fiere di Torino, dove dallo scorso 12 maggio fino a domani saranno i libri e la cultura a far da padroni, dalla folla si è alzato un grido: «Margherita Hack senatrice a vita.» Ma andiamo per ordine. Nella giornata di ieri 14 maggio, presso il Salone Internazionale del Libro che quest’anno a Torino è arrivato all’edizione numero ventiquattro, Margherita Hack ha presenziato ad una convegno organizzato per festeggiare i 25 anni di MicroMega, la rivista di politica, cultura, scienza e filosofia diretta da Paolo Flores d’Arcais e fondata nel marzo del 1986. Oltre al filosofo e alla Hack erano presenti all’evento Marco Travaglio e Giancarlo Caselli, insieme a molti altri.
Proprio durante il convegno è arrivata la notizia della candidatura proposta dalla rivista al Presidente della Repubblica per nominare l’astrofisica fiorentina senatrice a vita. Il pubblico del Salone del Libro si è dimostrato subito concorde, invocando la nomina a gran voce. Dal canto suo la Hack ha detto: «È un onore, ma non credo di meritarlo. Non ho scoperto nulla. Anche se fanno piacere stima e affetto della gente». Non sembra trattarsi però di un semplice slogan destinato a rimanere al Lingotto. Paolo Flores d’Arcais ha infatti annunciato di voler avviare una vera e propria campagna su MicroMega attraverso il web per sostenere la candidatura della Hack, cercando anche il supporto di altri siti web.
Margherita Hack è nata a Firenze il 12 giugno del 1922, laureandosi poi in fisica con una tesi di astrofisica sulle Cefeidi. Dal 1964 al 1992 ha insegnato presso l’Università di Trieste di astronomia, dirigendo sempre a Trieste il rinomato Osservatorio Astronomico. Membra dell’Accademia Nazionale dei Lincei, ha partecipato per molti anni a dei gruppi di lavoro per l’ESA e la NASA. Fra i riconoscimenti ottenuti si ricordano la Targa Giuseppe Piazzi per la ricerca scientifica ricevuta nel ’94 e, l’anno seguente, il Premio Internazionale Cortina Ulisse per la divulgazione scientifica. Se la campagna di MicroMega andasse a buon fine, l’astrofisica andrebbe a rivestire un ruolo già da tempo riconosciuto ad una sua illustre collega, Rita Levi-Montalcini, nominata senatrice a vita nel 2001 dall’allora Presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi.
Andrea Camillo