Seggi aperti dalle 7 alle 15. Ieri votanti in calo rispetto alle ultime elezioni

Elezioni – Da questa mattina seggi riaperti alle 7, dalle 16,00 le prime proiezioni. Nella giornata di ieri votanti in calo rispetto alle ultime elezioni.

I dati – Seconda giornata di voto iniziata alle 7 con la riapertura dei seggi. E’ possibile votare fino alle 15,00.
Sono più di 10 milioni gli Italiani chiamati alle urne, mentre alle 22 di ieri sera i dati sui votanti mostravano un 2% in meno rispetto alle precedenti consultazioni.
Per il rinnovo dei consigli provinciali ha votato il 40,96% contro il 43,52% dell’ultima tornata. Per le comunali il dato è superiore: il 51,9% degli aventi diritto è andato al seggio contro il 53,89% delle elezioni precedenti.

Torino Milano Napoli Bologna- Dato in controtendenza nel capoluogo piemontese: alle 22 affluenza al 50,95% (era 48,61%). A Milano ha votato il 53,76% contro il 53,15% del precedente. Forte calo a Napoli: si è recato ai seggi il 44,09% degli aventi diritto contro il 48,16% del precedente. Dati difficilmente raffrontabili a Bologna: Alle 12 il dato definitivo del Viminale indica che si sono recati alle urne il 13,8% degli elettori contro il 28,4 % delle elezioni precedenti: meno della metà. Ma il dato è difficilmente raffrontabile: nel 2009 si votò il sabato pomeriggio e la domenica.

L’unica rilevazione sui votanti di oggi sarà quella definitiva a seggi chiusi, e alle 15 avrà inizio anche lo scrutinio, senza soluzione di continuità e fino a definizione del risultato. Dalle 16 alle 22, con cadenza circa ogni trenta minuti, saranno resi noti i risultati delle proiezioni effettuate da diversi istituti, soprattutto nelle quattro principali sfide politiche: Milano, Torino, Napoli, Bologna.
Alle provinciali, si vota con una scheda gialle  per l’elezione di presidente e consiglio provinciale a Vercelli, Mantova, Pavia, Treviso, Ravenna, Lucca, Macerata, Campobasso e Reggio Calabria, Gorizia e Trieste. Alle comunali,  si vota invece con una scheda azzurra. E  ben 30 sono i capoluoghi di provincia chiamati a rinnovare sindaco e consiglio comunale. Oltre alle ‘partitissime’ di Milano, Torino, Napoli, Bologna,  le urne sono aperte anche a Trieste, Pordenone, Cagliari, Carbonia, Iglesias, Olbia, Villacidro, Novara, Varese, Rovigo, Savona, Ravenna, Rimini, Arezzo, Grosseto, Siena, Fermo, Latina, Benevento, Caserta, Salerno, Barletta, Catanzaro, Cosenza, Crotone e Reggio Calabria.

Matteo Oliviero