E’ tempo di bilanci al Salone Internazionale del Libro di Torino. A poche ore dalla chiusura della ventiquattresima edizione, si comincia già ad analizzare cosa ha funzionato e cosa no. Bene l’afflusso di pubblico con i Padiglioni e l’Oval sempre pieni durante tutti e cinque i giorni. «La gente non si è stancata del clima di festa di questo salone – ha detto il presidente della fiera, Rolando Picchioni -. Avevamo pensato che dopo i bagni di folla torinesi delle ultime settimane, con le celebrazioni dei 150 anni dell’Unità d’Italia, l’Adunata degli Alpini, le notti bianche, la gente non avesse più voglia di grandi eventi, invece non è stato così. Quello che era un rischio si è trasformato in un’opportunità. Oggi ho visto il pienone anche nella sezione il Libro e il Cioccolato, all’inizio meno frequentata. La gente deve fare l’abitudine», ha continuato Picchioni, la cui candidatura andrà riconfermata quest’anno, in riferimento al buon esito dell’Oval, il nuovo, grande spazio di cui si è dotato quest’anno il Salone.
«Ho l’impressione che la gente compri un pò meno, che ci siano meno sacchetti con i libri in giro. La curiosità è viva ma i soldi scarseggiano», ha dichiarato Stefano Mauro, presidente del gruppo Gems. E in merito alle polemiche sulla mostra “Italia dei libri”, dedicata alla storia dell’Unità nazionale, Mauro ha le idee chiare: «Ci sono stati due comitati piuttosto numerosi e ognuno portava dei contributi. Alla fine è mancata la lucidità o l’autorità di vedere che cosa era venuto fuori con uno sguardo di sintesi».
La mostra, allestita come una foresta di totem nell’enorme spazio dell’Oval, ha, infatti, deluso le aspettative degli organizzatori, restando per lo più deserta per tutti i giorni. Ad essere contestata, soprattutto, la selezione dei 150 Grandi Libri, 15 SuperLibri, 15 Personaggi fra i quali, tra l’altro mancherebbero le donne, come ha sottolineato Dacia Maraini.
Tra gli appuntamenti più seguiti, Dario Fo, Margherita Hack e Massimo Gramellini che hanno fatto registrare il tutto esaurito. Stessa calda accoglienza stasera per Ascanio Celestini e il suo reading “Io cammino in fila indiana”.
Valentina De Simone