Il suo nuovo amore – Reese Witherspoon, nata a New Orleans il 22 marzo del 1976, è la protagonista femminile del romantico film ‘Come l’acqua per gli elefanti’, uscito il 6 maggio nelle sale cinematografiche italiane. Durante le scene del suo ultimo film, la bella bionda ha trovato un nuovo amore: è Tai, l’elefante femmina che pesa svariate tonnellate, nuova compagna di lavoro e ormai amica dell’attrice. Quest’ultima pare proprio essersi innamorata dell’animale, al punto che, dopo l’ultimo ciak, ha versato lacrime a fiumi. Durante i mesi di riprese, le due hanno instaurato un grandissimo rapporto e la stessa attrice, in merito a questo stravagante connubio, ha dichiarato: “In cinque mesi abbiamo sviluppato una relazione intensissima grazie all’istinto e alla fiducia reciproca”, ha svelato Reese. “Sapevo che non mi avrebbe fatto del male”. Il regista del film, Francis Lawrence, non ha voluto per lei controfigure e così l’attrice ha dovuto calarsi nei panni circensi senza la benché minima preparazione, trovando nella complicità con Tai l’unica soluzione al problema.
Il film – Il film è tratto dal best-seller di Sara Gruen. La storia è ambientata durante la Grande Depressione, con Reese a interpretare Marlena, un’orfanella abbandonata su un treno. Arriva a 31 anni senza un’educazione degna di tal nome e senza opportunità. Per sopravvivere decide di sposare August, interpretato da Christoph Waltz, il proprietario di un circo. Marlena cresce in un ambiente duro e competitivo, e con gli anni diventa sempre più una calcolatrice. Quando Robert Pattinson, nei panni di Jacob, arriva per caso nel circo, lei inizialmente lo ostacola, ma poi, pian piano, capirà che è lui, in realtà, l’opportunità che il destino le ha donato per essere felice.
Il cast e lo staff – Con Robert Pattinson non si è trovata un granché bene a lavorare, come lei stessa ha avuto modo di ammettere in una precedente intervista, anche se qualcosa di buono in Robert l’ha trovato: “Che sia bello è fuori questione”, ammette Reese. “E’ dolce, gentile e lo appassiona molto fare film”. Particolarmente apprezzabili sono i costumi utilizzati in scena. L’artefice di tutti gli abiti è Jacqueline West: ha creato abiti da sera, pagliaccetti da equilibrista e gonne da cavallerizza. Ogni indumento è stato cucito a mano dai suoi collaboratori. Davvero un gran bel lavoro.
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Tiziana Di Cicco