Basket, playoff Nba – LeBron James ha deciso di mettere il turbo. Il “Prescelto”, coadiuvato da un Wade da 24 punti, sale in cattedra e, refertando 29 punti e 10 rimbalzi, guida gli Heat in gara-2. Ora la serie finale ad Est è sull’1-1. Chicago, apparsa impenetrabile e grintosa in gara-1, si è sciolta, liquefatta nel secondo atto. Stavolta a mancare sono stati tutti: D-Rose è apparso svagato (specie nell’ultimo quarto), Boozer ha dimezzato di netto i suoi punti, Noah a rimbalzo non è stato decisivo come nella prima partita. Insomma: i margini per fare meglio, i Bulls li hanno. Bisogna vedere se James è d’accordo.
Equilibrio – Come in gara-1, la prima metà della sfida si svolge sul filo del rasoio: alla sirena dell’intervallo lungo, Miami era avanti di due punti ma i Bulls apparivano decisamente meno presenti a rimbalzo e più imprecisi al tiro: alla fine le statistiche confermeranno l’andazzo, con Miami che trova la chiave per scardinare la cassaforte di coach Thibodeau.
James sugli scudi – Nel terzo quarto Miami fa segnare un parziale di +11 che spezzerebbe le reni a chiunque. Ma non alla franchigia dell’Illinois che riesce a recuperare fino al 73 pari. Qui mancano 7′ alla sirena conclusiva e ai Bulls si annacquano le polveri: segnano la miseria di 2 punti (con Gibson) mentre James, soprattutto, e Wade portano Miami al successo 85-75 e al pari nella serie. E ora tutti in Florida per le prossime due “risse da strada”.
Edoardo Cozza