Basket, Playoff Serie A: impresa Sassari, Cantù passeggia a Varese

Basket, Playoff – Due risultati imprevedibili quelli maturati nelle gare di ieri di playoff. In gara-1 Cantù passeggia a Varese imponendosi con un 78-53 che non ammette repliche, mentre titanica è l’impresa di Sassari che continua a stupire battendo l’Armani a Milano di un punto proprio sulla sirena. Oggi le altre due partite, Siena-Bologna e Avellino Treviso.

Super Sassari – Clamoroso il risultato che è venuto fuori ieri a Milano: i sardi della Dinamo si sono aggiudicati gara-1 contro l’AJ per un solo punto di vantaggio arrivato proprio sulla sirena. I sardi sono la vera sorpresa della Serie A, da Cenerentola del campionato stanno man mano acquisendo, a suon di prestazioni, una certa credibilità. La Dinamo si presenta senza Travis Diener, ma può contare su White e Hunter. Milano non schiera Maciulis e Pecherov per turnover, ma presenta Karl. Dopo il primo tempo il risultato è 34-35 e Milano non convince del tutto. Dopo il riposo invece Milano ha un sussulto, infila un parziale di 10 punti a zero grazie a un Karl ispirato. Sembra essere la svolta per l’AJ, ma Peterson deve fare i conti con White che realizza un gioco da 4, e dal cecchino Pinton che rimette in corsa Sassari.

Filo di lana – Si va così verso il gran finale, che si risolverà con un fallo di Jaaber su Pinton che regala con un 2/2 dalla lunetta l’insperato vantaggio sardo a 5” dalla sirena. C’è tempo solo per vedere un dubbio fallo su Hawkins che sbaglia dalla lunetta il primo tiro ma indovina il secondo, impedendo così il rimbalzo del potenziale pareggio: 70-71 il finale. Molto meno avvincente l’altro incontro, quello tra Cantù e Varese. Ieri non c’è stata storia, netto il successo dei canturini, ma il tecnico Trinchieri non si fida in vista di gara-2 ed elogia la propria difesa: “erano mesi che volevamo giocare così. Ma adesso si resetta tutto. Ricordando però che tutto nasce dalla difesa, da quel modo di difendere che abbiamo messo in campo oggi. Ecco, se difendiamo bene, se facciamo fare all’attacco avversario quello che noi vogliamo, allora siamo pronti

Rosario Amico