Milano – Incontro Berlusconi tra e Bossi per fare il punto sul futuro della maggioranza dopo la sconfitta elettorale. Assicura i suoi: “Pisapia è un matto e non vincerà”.
Bossi – Il leader leghista assicura: “Il governo può andare avanti, ma a patto che si facciano le riforme: Serve un progetto di cambiamento“, esattamente ciò che dice dal 1994. Al contrario della base leghista, contraria al gruppo dei Responsabili in cerca di poltrone che minaccia la tenuta della maggioranza dice:”Questi problemi vanno affrontati adeguatamente. Quello che è avvenuto ieri non si ripeterà più“. Il riferimento è alle votazioni di ieri alla Camera dove il governo è andato sotto cinque volte.
Riguardo il ballottaggio di Milano sembra sicuro che vincerà la Moratti, ma la campagna elettorale non procede presentando agli elettori quanto di buono è stato fatto dall’attuale amministrazione, ma attaccando e insultando il candidato di centrosinistra, giudicato:”un matto che vuole trasformare la città in una zingaropoli, riempirla di clandestini e di moschee. La Lega si impegnerà e darà battaglia: non abbandoneremo la città nelle mani di questa gente“.
Bossi quindi getta fuori tutto ciò che può portare i leghisti al voto, gli immigrati, le moschee, i zingari.
Il leader del Carroccio non fa parola della rabbia che circola tra gli elettori leghisti che vogliono scaricare il premier: “Abbiamo fatto il federalismo fiscale, ma darà effetti solo tra qualche anno. La base della Lega è in fermento? La base sta dove sto io, il partito è abbastanza unito, c’è qualche paura perché stare al governo deve portare le riforme“.
Bossi cambia nuovamente rotta, la minaccia di una crisi di governo se Milano non fosse stata conquistata al primo turno è caduta nel vuoto.
“Bossi ha solo paura” – “La Lega ha paura di perdere. Ha paura di perdere a Milano, la capitale del Nord. E’ per questo che Bossi, dopo giorni di silenzio, incomincia a spararle grosse“. Lo dice il responsabile sicurezza del pd Emanuele Fiano. “Ma i milanesi non sono stupidi e sanno che non ci sarà nessuna ‘zingaropoli’. I milanesi sanno invece che con Pisapia ci sarà un’amministrazione attenta, trasparente, partecipata e moderna, capace di rispondere alla delusione dei milanesi per il nulla fatto da Letizia Moratti“.
Matteo Oliviero