L’aspirante sindaco di Napoli, Luigi De Magistris, è sempre più convinto: “Se venissi eletto sarei il sindaco per Napoli“. Un concetto che l’ex togato ha rimarcato più volte nel corso della sua campagna elettorale per sottolineare la sua sostanziale estraneità alle logiche partitiche che appartengono al “vecchio modo di fare politica”. Per questo, interpellato ieri da Maurizio Belpietro nel corso della trasmissione “La telefonata“, l’esponente dell’Idv ha ribadito il suo no agli apparentamenti in prospettiva del ballottaggio, promettendo – in caso di vittoria – una rivoluzione nel consiglio comunale. Quanto alle priorità da affrontare, De Magistris ha ovviamente indicato l’emergenza spazzatura. “Faremo la raccolta porta a porta – ha annunciato – e realizzeremo impianti di compostaggio“.
No agli apparentamenti – “Continuerò a fare ciò che ho fatto nella prima parte di campagna elettorale. Mi rivolgerò ai cittadini, ho deciso di non fare apparentamenti formali proprio perché il giudizio degli elettori napoletani è stato molto duro nei confronti di un certo modo di fare politica”. Luigi De Magistris non ha dubbi, per dimostrare ai napoletani che il “vento di cambiamento” avvertito a Milano potrebbe soffiare anche nella loro città è necessario dare dei segnali chiari. Intervistato ieri da Maurizio Belpietro, l’aspirante sindaco di Napoli ha quindi rimarcato la volontà di non siglare intese e apparentamenti con le altre forze politiche. Il suo modo di dire basta elle vecchie logiche di “spartizione” del potere che hanno finora impedito l’avvento di un’era nuova ai piedi del Vesuvio.
Aria nuova in città – “Credo che i napoletani – ha ripreso l’ex magistrato – abbiano visto in me un cambiamento, un nuovo modo di fare politica. Continuerò a fare così. Invece il confronto ci sarà sui programmi e sulla squadra di governo. Farò così campagna elettorale e poi vedremo che cosa accade”. E anche sull’eventuale composizione del consiglio comunale, l’esponente dell’Idv ha posto dei paletti ben precisi: “Parlerò con tutti – ha ripreso – purché non abbia persone che abbiano governato negli ultimi vent’anni. Voglio persone oneste, credibili e coraggiose. Ci deve stare una vera svolta a Napoli, non semplicemente un cambio di sindaco”.
Porta a porta e compostaggio – E la sua ricetta per risolvere l’eterna emergenza rifiuti? “Noi faremo la raccolta differenziata porta a porta su tutto il territorio cittadino – ha spiegato il candidato sindaco di Napoli – la realizzazione di impianti di compostaggio e, finalmente, anche diverse politiche tariffarie sui rifiuti. Napoli ha la tassa più alta d’Italia, noi faremo la tariffa: chi produce meno rifiuti paga di meno. Quindi no a discariche e inceneritori – ha scandito l’ex pm – Napoli è già piena di veleni. Se l’emergenza ambientale e sanitaria non viene subito risolta, la città non può ripartire. Non si riesce a camminare sui marciapiedi, non vengono i turisti, c’è un rischio allarme sanitario – ha notato De Magistris – e non si può rilanciare la cultura”.
Maria Saporito