La pillola blu rende sordi. Il viagra rende gli uomini sordi, questo l’allarme che arriva dalla Gran Bretagna. Come altri farmaci utilizzati contro l’impotenza, secondo quanto riporta il sito web del quotidiano britannico “The Telegraph”, potrebbe provocare la sordità in coloro che ne fanno uso. I medici britannici hanno effettuato uno studio proprio sulle potenzialità della pillola blu e hanno collegato questa tipologia di farmaci a centinaia di casi di improvvisa perdita di udito in tutto il mondo: 47 i casi sospetti di perdita di udito sono stati collegati al Viagra o ad altri farmaci come Cialis e Levitra, 8 di questi sono stati registrati proprio in Gran Bretagna. I medici sono così preoccupati da ciò che hanno richiesto alle autorità sanitarie in tre continenti di aprire un’inchiesta per accertare se effettivamente ci sono rischi per l’udito. Comsumatori in America, Asia orientale e Australia sono stati già interpellati al riguardo.
I test dei medici inglesi. Sono numerosi i pazienti che, dopo aver ingerito una pastiglia di sildenafil (viagra) oppure di tadalfil (cialis) o ancora di vardenafil (levitra), hanno riportato una rapida perdita di udito. I medici hanno richiesto che venissero effettuati degli accertamenti sulla medicina che cura l’impotenza e risolve i problemi di disfunzione erettile. Il gruppo di esperti ha pubblicato sulla rivista inglese “The Laryngoscopo” i timori sui presunti effetti collaterali del farmaco. I casi di improvvisa perdita dell’udito non si sono verificati solo in Gran Bretagna: anche negli Stati Uniti sono stati segnalati alcuni episodi di sordità immediata da un orecchio o da entrambi, a seguito dell’assunzione delle pillole contro l’impotenza.
Nessun allarme, ricerca da verificare. I medici non hanno, però, ancora la certezza che i problemi di ipoacusia possano essere collegati all’aver ingerito Viagra: per il momento si tratta solo di segnalazioni. Infatti, la Medicines and Healthcare Products Regulatori Agency (l’agenzia che controlla i farmaci nel Regno Unito) non ha lanciato nessun allarmismo: secondo le loro analisi, i fenomeni non sarebbero associati. Anche l’FDA invita i consumatori a mantenere la calma: del resto si vendono milioni di pasticche al giorno e i casi che riportano la patologia della sordità non sono molti proporzionati agli acquirenti del farmaco. A sostenere il parere dell’ente farmaceutico inglese c’è il professor Furio Pirozzi Farina, presidente della Società Italiana di Andrologia: “Da studi scientifici a me noti, non vi è alcuna associazione tra l’assunzione di questi farmaci e sordità. Può esservi semmai correlazione, ma questo può valere per qualsiasi tipo di disturbo”.
Adriana Ruggeri