Pedofilia: Don Riccardo Seppia sieropositivo, presto trasferito a Sanremo

Sieropositivo, presto trasferito a Sanremo. Don Riccardo Seppia, il parroco genovese arrestato con l’accusa di abuso su minore e cessione di stupefacenti, sarebbe sieropositivo, stando a quanto si apprende dall’ordinanza del gip nei suoi confronti. Proprio per questo motivo, il sacerdote, che si trova in una sezione speciale del carcere di Marassi, potrebbe essere sottoposto nei prossimi giorni a nuovi esami clinici. Intanto domani mattina, proprio nel penitenziario di Genova, don Riccardo Seppia verrà interrogato dal pm Stefano Puppo. Il parroco verrà dunque trasferito nei prossimi giorni a Sanremo, a causa delle minacce e degli insulti ricevuti in cella dagli altri detenuti di Marassi.
L’avvocato: Nessun coinvolgimento con bambini di 10 anni. “Il mio assistito è abbastanza tranquillo, compatibilmente con le contestazioni che gli vengono mosse – ha affermato l’avvocato di don Seppia, Paolo Bonanni, che questa mattina ha incontro per la seconda volta il sacerdote – Allo stato attuale non c’è stata modifica di contestazione, quindi rimane sempre ferma l’accusa di avere dato un bacio a un ragazzino senza il suo consenso”. Il legale ha spiegato che il parroco “respinge assolutamente qualsiasi coinvolgimento in vicende attinenti a bambini di dieci anni o di età similare”, come emergerebbe invece dalle intercettazioni pubblicate da alcuni media. Secondo quanto dichiarato dall’avvocato Bonanni, don Seppia starebbe “rileggendo attentamente l’ordinanza di custodia cautelare e le contestazioni che gli vengono mosse”.

L’ex seminarista: Ho conosciuto don Seppia quando facevo il chierichetto. Emanuele Alfano, l’ex seminarista arrestato ieri e ritenuto complice del prete pedofilo, durante l’interrogatorio di questa mattina ha fatto le sue prime ammissioni. “Don Seppia l’ho conosciuto in parrocchia, in via Calda, dove facevo il chierichetto. Tra noi c’era solo un rapporto di amicizia”, ha dichiarato al pubblico ministero Stefano Puppo. Il nuovo indagato, secondo quanto ricostruito dagli investigatori, era nel giro di baby prostituti. Grazie alle sue conoscenze, presentava al parroco e al seminarista altri giovani, quasi tutti contattati nella zona di Sampierdarena, nel grande centro commerciale della Fiumara.

R. E.