Dell’Utri assolto tentata estorsione. La prima sezione della Corte d’Appello di Milano ha assolto il senatore Marcello Dell’Utri dalle accuse di “tentata estorsione aggravata dalle finalità mafiose” nell’ambito del processo denominato “Tris”. La Corte di Cassazione aveva già due volte annullato le sentenze di secondo grado, rinviando il giudizio. Stesso destino per il boss Vincenzo Virga (che avrebbe agito su mandato di Dell’Utri, secondo l’accusa). Per la Corte d’Appello, “il fatto non sussiste“. Non ci sarebbe stata quindi la tentata estorsione, ipotizzata dalla magistratura, ai danni dell’imprenditore Vincenzo Garaffa, nel contesto di una vicenda che risale al 1991.
Voleva indietro i soldi. Pubblitalia concesse una sponsorizzazione di 1 miliardo e 700 milioni delle vecchie lire a Garaffa, parlamentare Repubblicano e titolare della Pallacanestro Trapani. Il reato ipotizzato dall’accusa vedeva Dell’Utri, in concorso con Virga (all’ergastolo per reati differenti), tentare di farsi ridare la metà dei soldi, attraverso il metodo della minaccia. Il Tribunale ha però respinto le accuse, giudicando il fatto inesistente.“Dopo quattro giudizi – ha commentato uno degli avvocati del senatore pidiellino, Pietro Federico – aver visto trionfare la tesi che abbiamo sostenuto rappresenta una vittoria. Di questi tempi le assoluzioni contano molto”. In ogni caso l’accusa probabilmente ricorrerà in Cassazione, che dovrà quindi esaminare gli atti per la terza volta.
Legami col processo di Palermo. Attualmente Marcello Dell’Utri risulta condannato (non in via definitiva) a sette anni di carcere, per concorso esterno in associazione mafiosa. La sentenza è stata emessa in sede d’Appello e il processo arriverà quindi alla Corte di Cassazione, che a breve dovrebbe fissalre l’udienza. Secondo un altro legale del senatore Pdl, Giuseppe Di Peri, l’assoluzione al processo di Milano peserà anche sul risultato del processo in svolgimento a Palermo, in quanto nelle motivazioni della condanna “erano stati fatti riferimenti molto negativi a questa vicenda che adesso sono stati spazzati via dal verdetto”. Garaffa si è invece detto “deluso” dalla sentenza, ma ha aggiunto: “come cittadino ed ex parlamentare devo avere fiducia nella giustizia”.
A.S.