Ceduta la Bormioli Rocco, storica vetreria fondata nel 1825 a Fidenza (Pr) e diventata negli anni un piccolo emblema del made in Italy, estendendosi poi anche agli articoli per la casa e agli imballaggi.
Il Banco Popolare, infatti, ha infatti venduto per 250 milioni di euro la sua partecipazione del 94,5% al fondo di private Vision Capital. L’acquirente, che si è finanziato con un prestito di Jp Morgan, si dedicherà nei prossimi “quattro o cinque anni” alla crescita dell’azienda, portandosi dietro un debito di 108 milioni, per poi valorizzare l’investimento, secondo la prassi consolidata del private equity.
E, nel caso della Bormioli, queste logiche potrebbero portare, non da subito, alla sbarco a Piazza Affari.
Gli obiettivi. “Ci sono società che sono migliori candidate di altre a una quotazione. Bormioli è una di queste perché ha un’ottima redditività, margini buoni, marchi, opportunità di sviluppo. La Borsa non è un’ipotesi di scuola anche se ovviamente non ce la sentiamo di vincolarci già adesso” ha dichiarato Lorenzo Russo, partner e responsabile delle attività italiane di Vision Capital, alla sua prima operazione in Italia.
L’obiettivo a medio termine del fondo è quello di rilanciare Bormioli, dopo il risanamento completato dal Banco Popolare, che è subentrato nella quota societaria detenuta dalla Popolare di Lodi ai tempi di Gianpiero Fiorani.
“Il nostro approccio è industriale. Puntiamo alla crescita organica del fatturato di tutte le divisioni a partire dai mercati dove il gruppo è già forte, come Italia, Francia e Spagna. C’è anche la possibilità di migliorare la redditività ed esploreremo eventuali occasioni di M&A”, ha aggiunto Russo.
Nessuna ristrutturazione. Il miglioramento della redditività “non passerà attraverso una ristrutturazione” poichè verranno salvaguardati “tutti gli stabilimenti e il perimetro del gruppo”.
Il fondo acquirente punterà, invece, alla crescita dei ricavi in modo da “ridurre l’incidenza dei costi fissi”.
“Bormioli è una società sicuramente sana, con un ebitda margin superiore al 16%”. L’ebitda margin, ricordiamolo, indica il rapporto tra il margine operativo lordo e i ricavi.
Come si evince anche dai risultati del 2010 e da quelli del primo trimestre, questi sono in crescita “sia sul budget, che sull’anno scorso”.
La cessione della Bormioli Rocco giunge a seguito di un’altra operazione che ha coinvolto un gruppo italiano e il private equity estero, quella della cessione dei magazzini Coin, venduti dai fondi Pai a quelli di Bc Partners.
M.N.