La tragica storia della giornalista Anna Politkovskaja narrata in scena da Ottavia Piccolo – La rassegna teatrale ScomodaMente in scena al Teatro Goldoni di Venezia si concluderà lunedì 23 e martedì 24 maggio con lo spettacolo Donna non rieducabile di Stefano Massini con Ottavia Piccolo e la regia di Silvano Piccardi, in scena alle ore 20.
Donna non rieducabile racconta la storia della giornalista russa Anna Politkovskaja: una donna senza alcuna mira di potere se non quella di lavorare e scrivere con tenacia e determinazione, mantenendo uno sguardo aperto sugli eventi che si stavano svolgendo nel suo paese come gli scontri in Cecenia o le stragi al Teatro Dubrovka di Mosca e alla scuola di Beslan. Uno sguardo che il potere sovietico ha ritenuto problematico e da reprimere il prima possibile affidandosi a dei sicari che hanno posto fine alla vita di Anna.
L’uccisione della Politkovskaja è diventato un vero e proprio caso internazionale e la vita della giornalista è diventata un simbolo per chi si batte per la verità e la libertà di parola in tutto il mondo.
Ottavia Piccolo aveva già dato voce ad Anna in Il sangue e la neve, tratto dal suo memorandum. Silvano Piccardi ha voluto presentare in modo diretto e non retorico la scelta compiuta dalla giornalista che si è dedicata alla verità e ha voluto narrare gli eventi, personaggi e vicende in modo non filtrato pur sapendo quali potevano essere le estreme conseguenze.
Donna non rieducabile è costruito come una serie di istantanee e il percorso seguito da Anna viene ricreato dall’attrice e scandito dal suono dell’arpa di Floraleda Sacchi, di volta in volta eco della guerra, spappolarsi dell’inno sovietico, rumore di ferraglia inquietante, momento di pace…
Sul palco un semplice tavolino e azioni sceniche scarniche, le atmosfere vengono modificate attraverso l’uso delle luci: elementi semplici usati sapientemente per evocare un intero mondo di eventi e di emozioni fino al tragico epilogo.
Beatrice Pagan
(Foto di Adriana Argalia)