Se ci si facesse un giro fra le fan-page di facebook, sarebbe facile trovarne di simpaticissime per quanto riguarda le problematiche che affliggono il corpo della maggior parte delle donne. Ce ne è una che, parafrasando la pubblicità di un celebre prodotto per il corpo, recita “La cellulite è una malattia. Allora voglio la pensione d’invalidità.”. C’è poco da ridere, purtroppo: in televisione e su internet veniamo continuamente bombardate da pubblicità di ogni tipo che ci raccomandano, anche attraverso slogan poco felici, di fare uso di prodotti specifici capaci di rassodare la nostra pancia e i nostri fianchi, di farci dimagrire mentre dormiamo, di far scomparire la cellulite e magari anche le smagliature(dati i costi di tali prodotti dovrebbero essere comprese nel prezzo).
Il problema dei prodotti per il corpo, che promettono miracoli e che spesso e volentieri non funzionano come dovrebbero, è che per dare un qualche effetto visibile hanno bisogno di essere abbinati a dieta e attività fisica. Ci vuole, inoltre, anche una certa continuità nell’utilizzare il prodotto. Se riflettessimo un attimo sui soldi che spendiamo per tonificare i nostri glutei e sul modo in cui usiamo le nostre cremine, forse inizieremmo a comprendere che determinati prodotti sono utili se e solo se usati nella maniera giusta e non se spalmati sulle cosciotte una volta ogni tanto giusto per stare a posto con la coscienza.
Le signorine meno continue, più pigre o più fragili di fronte ai piaceri della tavola, dovrebbero optare, probabilmente, per prodotti meno costosi e più “veloci”. Un esempio? L’olio di mandorle dolci! Se spalmato sulla pelle bagnata dopo la doccia la mantiene morbida ed elastica! Le donne che hanno voglia di impegnarsi con sé stesse e, perciò, di mangiare bene, fare ginnastica e mettere la crema ogni giorno, farebbero bene a chiedere consiglio al proprio farmacista di fiducia: di creme valide ne esistono molte, ma non tutte sono adatte al corpo di chi le vorrebbe usare.
M.C.