Milano: Rom e punkabbestia pro Pisapia, ma a mandarli è il centrodestra

Nuovi veleni a Milano. Non si era ancora arrivati a tanto nella campagna elettorale di un paese democratico e civile. La corsa a sindaco di Milano rischia, invece, di diventare il modello di una gara truccata e manipolata, fatta di colpi bassi e proibiti, di cattiverie e falsità, con l’entourage del sindaco uscente Letizia Moratti pronto a sfruttare le tecniche più assurde nel tentativo di avere la meglio sull'”estremista” Giuliano Pisapia. Dopo aver accusato ingiustamente e in diretta Tv su Sky di un furto d’auto il suo avversario, che per tutta risposta (il destino, si sa, a volte gioca amare sorprese) ha sventato per davvero ieri il furto di una macchina, lo staff della Moratti si spinge sino all’inimmaginabile, arruolando addirittura finti rom e finti punkabbestia che vanno in giro a disturbare la gente, spacciandosi per sostenitori di Pisapia. Ma non basta: ad aggirarsi per le vie del centro di Milano sono anche alcuni finti operai che effettuano finte rilevazioni per la costruzione di altrettanto finte moschee.

La denuncia dei sostenitori di Pisapia. A denunciare la truffaldina strategia è il comitato elettorale del candidato sindaco di centrosinistra, che affida tutta la propria rabbia alle righe de Il Fatto Quotidiano: “Ci sono almeno quattro cose che denunceremo presto, la prima è certa: nella notte scorsa tutti i nostri manifesti sono stati ricoperti. Non è una cosa bella, ma pazienza, succede” fanno sapere i sostenitori dell’avvocato in corsa per la poltrona di sindaco. A preoccupare lo staff di Pisapia sono, però, altri tre fenomeni che si stanno verificando in questi giorni. “Sembra che ci siano ragazzi trasandati che passano la giornata in metro ascoltando musica a tutto volume; alle proteste dei passeggeri risponderebbero malamente con frasi tipo ‘noi siamo per Pisapia’. Altri cittadini ci segnalano in alcuni mercati rionali la presenza di giovani rom che distribuiscono volantini per Pisapia. Infine, ci è stata addirittura denunciata la comparsa di capannelli di finti operai, con tanto di geometri, intenti a fare sopralluoghi e a prendere le misure per la nuova ‘moschea di Pisapia’. Roba che neanche ‘Amici Miei’”, denunciano dal comitato del centrosinistra.

L’incubo di una Milano ‘rossa’. La strategia adottata dal centrodestra sarebbe, del resto, in linea con gli appelli del premier Berlusconi insistentemente riproposti dai media. Ancora una volta si gioca tutto sul tema della sicurezza e sul fattore paura. Paura degli zingari, dei drogati, delle moschee, dei centri sociali. Paura di “trasformare Milano in una nuova Stalingrado“, tanto per riprendere l’ultima grottesca uscita del presidente del Consiglio. Quasi a dire, insomma, che a stare dalla parte di Pisapia sono solo le ‘zecche’ e i terroristi (islamici o rossi non importa), gli zingari e i punkabbestia. E devono essere davvero tanti, visti i risultati del primo turno.

Raffaele Emiliano