Il ministro per lo Sviluppo economico Paolo Romani ha prorogato l’amministrazione straordinaria del gruppo elettrodomestico Antonio Merloni sulla base della legge Marzano, che implicherà anche la proroga della cassa integrazione in scadenza per i circa 2.200 dipendenti degli stabilimenti di Fabriano (Ancona) e Nocera Umbra (Perugia).
La notizia era molto attesa, anche perché è ancora aperta la trattativa per la cessione del ‘comparto bianco’ del gruppo. In corsa per l’acquisizione ci sono gli iraniani della Mmd, società che ha versato la cauzione richiesta dai tre commissari governativi che gestiscono da tre anni l’Antonio Merloni, e i cinesi della cordata G8. A darne notizia è stato il governatore delle Marche Gian Mario Spacca.
Un’attesa snervante. Per il governatore Spacca si tratta di “una conferma che aspettavamo con ansia e che consente almeno in parte di offrire un orizzonte meno incerto ai lavoratori della Antonio Merloni, pur nella drammaticità della situazione che da troppo tempo stanno vivendo. Grazie alla proroga della Marzano, sarà possibile dilatare i tempi per la procedura di vendita dei rimanenti assets della Antonio Merloni. Auspichiamo che l’interesse raccolto dal nuovo bando possa concretizzarsi, con quest’ulteriore possibilità di approfondimento, in un’offerta in grado di salvaguardare i livelli occupazionali e la storia del gruppo”.
Uscire dalla crisi. “In questa vertenza, che riveste valenza nazionale per le sue ripercussioni economiche e sociali, sollecitiamo che sia massimo l’impegno del governo nazionale”, ha dichiarato l’assessore regionale allo Sviluppo economico della Regione Umbria, Gianluca Rossi, aggiungendo che “l’obiettivo prioritario, per il quale istituzioni locali e sindacati si sono da tempo attivati, è quello di garantire una prospettiva occupazionale e produttiva dell’area in cui ricadono gli stabilimenti del gruppo, uscendo definitivamente dalla crisi”.
Trattative in gran segreto. Nei giorni scorsi, inoltre, è avvenuto il primo contatto tra la holding iraniana Mmd e i commissari straordinari della Merloni.
Lontano dai riflettori sarebbe quindi iniziata la trattativa con quello che al momento è l’unico potenziale acquirente per la totalità degli assets produttivi dell’impresa di elettrodomestici in regime di amministrazione controllata. In questo primo incontro i commissari avrebbero chiesto agli iraniani di alzare il numero dei dipendenti da reinserire nel ciclo produttivo dell’impresa asiatica e la Mmd avrebbe espresso tiepidi segnali di apertura e di disponibilità di massima, a patto però di avere accesso ad una serie di agevolazioni e sgravi fiscali.
Marco Notari