Prima serata La7: L’Infedele di Gad Lerner

L’accesa campagna elettorale per il ballottaggio suscita più di una polemica- Appuntamento stasera alle 21.10 con una nuova puntata dell’Infedele, il programma condotto dal giornalista e conduttore Gad Lerner che come ogni lunedì tratterà uno dei temi caldi dell’attualità politica italiana. Al centro della puntata di stasera c’è l’accesa campagna elettorale del Pdl per riconquistare i punti persi nelle elezioni amministrative di Milano in vista del ballottaggio di domenica prossima. Una puntata dal titolo emblematico “Pauropoli” che fa riferimento alla campagna anti-Pisapia condotta dal presidente del Consiglio che dipinge scenari apocalittici di  una “zingarapoli islamica” in caso di vittoria della sinistra.

Spaventare gli elettori prima del ballottaggio: sembra questa la tecnica adottata dal Pdl e l’Infedele cercherà di capire se questa volta si sia passato il segno.I politici sottovalutano l’intelligenza dei propri elettori? un interrogativo che si fa sempre più attuale considerando le affermazioni che si sono susseguite negli ultimi giorni. Nella puntata di stasera dell’Infedele si cercherà di capire se ha davvero ragione Berlusconi quando dice che Milano  sia in pericolo di diventare una Mecca dei gay percorsa dalle Brigate Pisapia, o se invece ha ragione Giuliano Ferrara quando prende le distanze dalle ultime esternazioni del presidente del Consiglio, definendole “discorsi da bettola strapaesana” e “vaniloquio della disperazione”.  Una questione che apre un interrogativo ancora più importante: la leadership del Presidente del Consiglio è ormai al tramonto? la sua strategia comunicativa, un tempo efficace, non è ormai più in grado di convincere non solo gli elettorali, ma anche i suoi stessi alleati?

Ospiti della puntata  dell’Infedele saranno: Piero Bassetti, già primo presidente della Regione Lombardia e oggi fra i sostenitori di Giuliano Pisapia; Ombretta Colli, senatore Pdl; il leghista Davide Boni; l’attrice Lella Costa; lo storico autonomista Gilberto Oneto; Marco Alfieri, giornalista de “La Stampa”; Conchita Sannino, giornalista di “Repubblica”; l’imprenditore Antonio D’Amato, ex presidente della Confindustria.