Lecce-Lazio 2-4 – Non una partita da fine stagione: al Via del Mare si sono viste due squadre che si sono date battaglia dando vita a una partita piacevole e tirata. L’hanno spuntata i biancocelesti che hanno avuto alla lunga la meglio su un Lecce mai domo che aveva voglia di salutare il proprio pubblico nel milgiore dei modi. Rocchi apre le danze con un bel gol, poi un doppio Zarate e un’autorete di Vives regalano i tre punti alla Lazio che fa così il suo dovere. Ma in Champions ci va l’Udinese grazie allo 0-0 in casa contro il Milan.
Fuochi d’artificio – Il Lecce già salvo aveva il solo compito di chiudere bene la stagione davanti al proprio pubblico, la Lazio invece covava ancora la speranza di raggiungere il quarto posto, valido per l’accesso ai preliminari di Champions League. Ne è venuta fuori una partita viva è spettacolare, aperta da un gol di Rocchi dopo pochissimi minuti. Si deve attendere circa mezz’ora per vedere il pareggio giallorosso quando Coppola indovina un pallonetto incredibile che beffa Muslera. Palla al centro ed è già tempo per un altro gol, quello di Zarate per il nuovo vantaggio laziale. Neanche due minuti più tardi, e siamo al 41′ del primo tempo, una corta respinta della difesa leccese viene catturata da Piatti che infila un bel diagonale.
Secondo tempo – Il secondo tempo inizia senza Hernanes (al suo posto Gonzalez), ed ecco al 9′ della ripresa la svolta della partita. Benassi stende in area Rocchi: rigore ed espulsione. Entra Rosati, esce Di Michele. Batte Zarate e fa 2-3. Pochi minuti dopo lo stesso argentino batte un corner, Vives ne intercetta la traiettoria e insacca sciaguratamente nella sua porta: è la rete del 2-4 finale. Da lì in poi la partita, fino a quel punto scoppiettante, si spegne anche perchè De Canio ha esaurito tutti i cambi. La Lazio fa accademia fino alla fine senza rischiare più nulla e porgendo un orecchio a quanto accade in Udinese-Milan. Ma il pareggio a reti bianche del Friuli condanna all’Europa League la Lazio. In Champions ci va l’Udinese.
Rosario Amico