Sterilità: una delle più grandi sofferenze che possa vivere una donna

Ultimamente si sente molto parlare della presunta sterilità di Kate Middleton, neo-moglie del principe d’Inghilterra. Sbandierare ai quattro venti problemi che le donne sono solite vivere con profonda angoscia non è certo di buon gusto. Di donne che in questo momento si stanno rispecchiando nel dolore della giovane sposa, ammesso e non concesso che si tratti di notizie vere e non di beceri pettegolezzi, ve ne sono a iosa. Un figlio è la gioia più grande che una donna possa ricevere dalla vita: la sola idea di essere destinata a non poter abbracciare il sangue del proprio sangue farebbe impazzire di dolore chiunque.

Sono molte le donne che pur di riuscire a concepire un figlio si sottopongono a devastanti cure a base di ormoni. Di terapie contro la sterilità ne sono state proposte a iosa, ma non sembra che siano funzionanti al punto da poter costituire una certezza per le donne che si ritrovano a dover convivere con tale problema. Come affrontarlo? Indubbiamente un supporto di tipo psicologico è il primo passo che bisogna compiere per riconquistare la stima in sé stesse: se non ci è possibile fare dei figli non vuol dire che noi non valiamo nulla o che la nostra vita non possegga uno scopo!

Consigliare l’adozione a donne che non possono avere figli è, indubbiamente, facile per chi non può comprendere appieno tale problema, ma c’è da dire che molte persone sono riuscite a regalare una vita serena a bambini altrimenti destinati ad un’esistenza priva d’amore. Il problema fondamentale, forse, è proprio questo: l’amore che le donne sono portate a voler dare e che si ritrovano a non poter gettare addosso alla propria creatura. Ci vuole, ovviamente, coraggio per prendere una scelta del genere e ci vuole pazienza per sopportare l’iter burocratico che accompagna un’adozione, ma spesso e volentieri varrebbe la pena tentare.

M.C.