Il documentario in seconda serata – Andare in guerra e non riuscire a dimenticare. Questa la dura verità alla base di “Ward 54”, documentario di Monica Maggioni che andrà in onda domenica 29 maggio alle ore 23.25 nello Speciale TG1. Il Documentario, è un progetto nato da una collaborazione tra il Tg1 e Rai Cinema e racconta i disagi psicologici con cui si trovano a fare i conti i soldati americani che tornano a casa, reduci dalla guerra in Iraq.
Dopo essere stato presentato Fuori concorso nella Sezione Controcampo Italiano alla 67.ma Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia 2010, “Ward 54” ha vinto il premio Michel Mitrani come Miglior film opera prima al 24° FIPA – Festival di Biarritz (FIPA Festival International de Programmes Audiovisuels) e ha di recente ricevuto la candidatura come miglior Film documentario di lungometraggio ai Premi David di Donatello 2011. Dall’11 maggio è anche disponibile in dvd, distribuito da 01.
Sinossi
Kristofer Goldsmith è un soldato dell’esercito americano. Al suo ritorno dall’Iraq si scopre incapace di fare i conti con quello che ha vissuto. A Baghdad il suo compito è fotografare e classificare i cadaveri iracheni, ma di fronte all’orrore di una fossa comune in lui scatta qualcosa. Ha incubi, continui flash back. Al suo ritorno in America si ammala di PTSD (disturbo post-traumatico da stress) ma nessuno sembra riuscire ad intercettare la sua disperazione. I medici diagnosticano una profonda depressione, ma l’esercito gli ordina di ripartire per l’Iraq nonostante la sua richiesta di congedo. Durante la cerimonia del Memorial Day, Kristofer tenta il suicidio.
Il suo è un racconto lucido, una denuncia nei confronti di un’America pronta a mandare i soldati in guerra ma non disposta a fare i conti con il trauma di chi torna. Kristofer viaggia attraverso gli Stati Uniti fino a casa dei Lucey, i genitori di Jeffrey, un Marine che si è suicidato al ritorno dall’Iraq. Il racconto straziante di Kevin, il padre di Jeffrey, riporta Kristofer al momento in cui lui stesso ha tentato di togliersi la vita. Le storie di Kristofer, di Jeffrey e degli altri protagonisti di “Ward 54”, rivelano la realtà vissuta oggi da molte famiglie americane. Negli Stati Uniti, secondo “Army Times”, ogni giorno si suicidano diciotto veterani. Nonostante tutto molti militari continuano a non chiedere aiuto, temendo di essere isolati o di subire ritorsioni dall’amministrazione militare. Kristofer Goldsmith ha testimoniato davanti al Congresso e ora combatte una battaglia contro l’Esercito che rifiuta di congedarlo “con onore” a causa del suo tentativo di suicidio. Ward 54 è il braccio psichiatrico del “Walter Reed”, l’ospedale dei veterani di Washington D.C..
Roberto Del Bove