Yara, trovato dna dell’assassino nell’apparecchio ortodontico

Il dna dell’assassino di Yara Gambirasio, la tredicenne uccisa presumibilmente il 26 novembre 2010, ovvero la sera stessa in cui fu rapita a Brembate di Sopra, ma il cui cadavere è stato trovato soltanto novanta giorni fa a Chignolo d’Isola, potrebbe essere stato individuato. La notizia ha iniziato a circolare proprio in concomitanza con il ritorno della salma nella cittadina bergamasca in cui la giovane viveva e in cui dopodomani verranno celebrati i funerali.
Stando alle indiscrezioni, i medici legali avrebbero trovato, incastrato nell’apparecchio ortodontico della vittima, un lembo di pelle che Yara potrebbe aver strappato al proprio aggressore in un estremo tentativo di difesa.
Negli scorsi mesi, l’ipotesi era stata già presa in considerazione parlando di un morso che la ragazzina avrebbe potuto dare nella zona genitale dell’omicida e a tal proposito si era detto che gli inquirenti avevano passato a setaccio i pronto soccorsi della zona allo scopo di capire se qualcuno si fosse presentato per farsi curare una ferita proprio in quell’area. Adesso, però, ci sarebbe quasi una conferma.

Dna senza nome – Nelle indagini sul giallo di Brembate, le tracce genetiche, trovate addosso al cadavere e agli oggetti posseduti dalla vittima, hanno un ruolo molto importante ma per il momento non hanno portato ad alcun risultato.
Già da mesi gli esperti della Scientifica sono riusciti individuare la presenza di due dna diversi sui guanti di Yara: i codici genetici appartengono a un uomo e una donna, ma di cui ancora non si conoscono le identità.
Nonostante le centinaia di campioni analizzati, gli investigatori ad oggi non sono riusciti a ottenere comparazioni utili alle indagini.

Camera ardente – Intanto, a Brembate, continuano le visite al feretro che contiene le spoglie della ragazzina. E’ stata infatti oggi aperta la camera ardente presso una casa di cura del paesino bergamasco: più tardi a fare visita a Yara dovrebbero arrivare anche i suoi ex compagni di scuola.

S. O.