Un clima politico irrimediabilmente avvelenato. Sarebbe stato questo il motivo che ha spinto Gigi D’Alessio a non partecipare al concertone finale, organizzato ieri sera a Milano da Letizia Moratti per chiudere la sua campagna elettorale. Una decisione maturata con fatica dal cantante neo melodico, che ha preferito far ritorno nella sua Napoli (dove questa sera canterà a sostegno di Gianni Lettieri) piuttosto che calcare il palco di piazza Duomo. “Mi sono sentito minacciato – ha spiegato D’Alessio – ho avuto paura e me ne sono andato via”. A intimorire il Gigi nazionale sarebbero stati i supporter più intolleranti della sinistra e qualche esponente della Lega, che – stando a quanto riferito dallo stesso D’Alessio – avrebbe espresso scarso entusiasmo per la sua partecipazione.
La reazione su Internet – La notizia era stata accolta con grande vitalità sul Web. La partecipazione di Gigi D’Alessio al concerto milanese a sostegno della rielezione di Letizia Moratti aveva – come raccontato ieri – incoraggiato gli internauti più impertinenti a postare commenti divertiti su Facebook e Twitter. Ma qualcosa, alla fine, non è andato per il verso giusto, tanto che il cantante napoletano ha in extremis deciso di dare forfait rifiutandosi di calcare il palco di piazza Duomo. Un vero e proprio colpo per i tantissimi fan, che avevano sperato di intonare il suo repertorio storico ai piedi della Madunnina, dando il via a un cortocircuito musicale destinato a fare storia.
Le delusione dei fan – La notizia è stata accolta malissimo, tanto che una fetta del pubblico, in segno di protesta, ha iniziato a inneggiare all’avversario politico: “Pisapia, Pisapia“. Un ulteriore scivolone per il sindaco uscente, che continua a inanellare gaffe, compromettendo ulteriormente la sua posizione in vista dell’imminente ballottaggio. A bocce ferme, è stato lo stesso D’Alessio a spiegare le motivazioni che lo hanno spinto a risalire sull’aereo per Napoli senza aver prima scaldato i cuori del pubblico meneghino: “Mi sono sentito minacciato – ha detto – ho avuto paura e me ne sono andato via”.
Le ragioni di Gigi – “Pensavo fosse una festa per la Moratti, per il Pdl, per Milano – ha continuato il cantante – non una guerra. Ma quando ho ricevuto minacce da parte di chi ha un giro politico diverso, diciamo dalla sinistra, mi sono sentito così male che ho pensato di andare via. Mi sono anche risentito su parole di qualche esponente della Lega – ha aggiunto il musicista – Credevo che in un Paese libero e democratico non accadessero cose come queste. A quel punto – ha proseguito – ho ritenuto opportuno andarmene e togliere il fastidio e lasciare ai milanesi il giudizio su quello che è successo”.
Un’atmosfera irrespirabile – E ancora: “Per me la musica è festa – ha aggiunto il reuccio della canzone melodica – e la mia partecipazione al concerto di Milano, invitato dalla signora Moratti nella splendida cornice di piazza Duomo, aveva l’obiettivo di contribuire al divertimento della serata. Non ho trovato l’atmosfera che mi aspettavo, ma un clima di contestazione e di fortissimo scontro politico. Tutto ciò mi ha spinto a non partecipare alla serata e di questo – ha concluso – mi scuso con i miei tantissimi fan che hanno raggiunto piazza Duomo”. La notizia, veicolata in tempo reale dalle agenzie, è stata ripresa ieri sera da Michele Santoro, che ha chiesto un commento all’aspirante vicesindaco Matteo Salvini. “La Lega non c’entra nulla – ha tagliato corto l’esponente del Carroccio- io mi ero addirittura proposto per duettare con D’Alessio”. Che sia stato questo il reale motivo che ha spinto il cantante a scappare da Milano?
Maria Saporito