Bimbo morto in auto, le grida disperate della mamma: Jacopo, vieni da me

La disperazione della mamma di Jacopo. Una mamma non riesce ad accettare che il proprio bimbo, di soli 11 mesi, fino a poche ore prima spensierato e felice, muoia nello stretto abitacolo dell’auto di famiglia per mancanza d’aria e assiderazione. E le urla strazianti della mamma del piccolo Jacopo, venuto a mancare ieri a Passignano sul Trasimeno, ne sono la prova lampante: «Jacopo vieni dalla tua mamma, Jacopo vieni da me…». La donna si è recata oggi col marito all’obitorio dell’ospedale di Perugia per vedere il corpo del figlio. «Jacopo, Jacopo, non è possibile…» ha ripetuto la donna. «Sei qui, mi devi sentire – ha proseguito in preda al dolore – vieni da me, non è possibile». Le urla della mamma disperata erano percepibili anche fuori dall’obitorio.

Parenti e amici sostengono la famiglia. La donna ha invocato il nome del figlio, ma ha anche più volte gridato il nome del marito, Sergio.  L’uomo, distrutto dal dolore, era come in trance: è rimasto in silenzio per tutto il tempo, con lo sguardo fisso nel vuoto. A fare forza a questa famiglia distrutta dal dolore, c’erano amici e parenti, che hanno cercato di sostenere, per quanto possibile, mamma Eva e papà Sergio. Pare che una donna che si trovava sul posto, quando ha visto i genitori del bambino abbia mormorato: «che Dio aiuti questa povera mamma…».

Un mazzo di rose bianche per Jacopo. Stamane, tra l’altro, un mazzo di rose bianche è stato portato nel parcheggio del club velico di Passignano sul Trasimeno dove ieri è morto il piccolo Jacopo. Attaccato al mazzo di fiori, c’è un bigliettino, che reca la scritta: «Ciao piccolo Angioletto. Zia Graziella, Samuele e Nicolò».
Il club velico è chiuso per lutto.

Angela Liuzzi