Courtney Love: “Droghe? No grazie. Meglio il sesso”

Courtney ed il mondo della droga ormai non hanno più (quasi) nulla a che fare. Lo ha detto la cantante delle Hole confessandosi in un’intervista per The Fix. «Dopo aver smesso con la droga ho cominciato a scopare come un coniglio.» Più chiara di così. La vedova di Kurt Cobain dichiara che fu proprio in compagnia del leader dei Nirvana in una casa a Malibu che provò per la prima volta l’eroina, procurata tra l’altro proprio dal marito. La Love non era però nuova alle droghe e infatti sempre nell’intervista ammette di aver provato per la prima volta la cocaina a 19 anni, quando lei ed una sua amica decisero di fumarla. Sicuramente una vita fatta di eccessi, la sua, che però ora sembra volta al termine, almeno per quello che riguarda le droghe. «Adesso la cocaina non mi piace più e ho paura dell’ecstasy». Roba da non crederci. Chissà se i fan rimarranno delusi da questo suo nuovo aspetto più “puro”. Courtney ha spiegato che per via dell’uso eccessivo di stupefacenti è stata costretta ad una «autocastità imposta» durata più di tre anni. «Quando mi drogavo ero diventata asessuata, niente masturbazione, niente romanticismo.. niente».

Ben venga l’astinenza dall’ago, dunque, anche se la Love in un altro eccesso doveva pur cadere. Almeno col sesso non ci rimette di salute. In realtà, però, la cantante di San Francisco non è che abbia proprio chiuso del tutto la porta alle droghe. A quanto lei stessa dice non le dispiacerebbe provare l’Ayahuasca, che reputa debba essere «obbligatoria per tutti». «È una specie di tè assurdo che provoca allucinazioni intense. Tutti coloro che lo prendono vedono un vecchio saggio nero che li porta a fare un giro assurdo. Non scherzo, tutti!» Sul finire dell’intervista Courtney Love parla anche di musica, soffermandosi in particolare su Lady Gaga, la popstar del momento. A suo avviso la cantante di Alejandro sarebbe bravissima, ma il fatto che sia troppo giovane potrebbe divenire per lei un rischio. A detta della Love, infatti, Gaga sarebbe circondata solo da stilisti e consulenti che la trattano come una specie di barbie. Se non riesce a difendersi dalla commercializzazione del suo personaggio potrebbe perciò rischiare di mettere a repentaglio il suo valore e la sua carriera di artista.

Andrea Camillo