Industria, produzione in ristagno. Cala l’occupazione

A maggio la produzione industriale ha messo a segno un +0,1% rispetto ad aprile. La crescita sul 2009 è stata del 12,1%, ma rispetto ai livelli pre-crisi c’è ancora un ritardo del 17%. Secondo il Centro studi di Confindustria nei prossimi mesi dovrebbe esserci un recupero rispetto al primo trimestre. L’Istat conferma il trend, aggiungendo che l’occupazione non riparte.

Ristagno. La produzione industriale non riparte. Anche a maggio, secondo l’analisi periodica del centro studi Confindustria, si è visto un insignificante +0,1% rispetto ad aprile, che aveva fatto registrare un +0,2% sul mese di marzo. Rispetto ai minimi toccati nel marzo del 2009 la crescita è del 12,1%, mentre la distanza dal periodo pre-crisi, fatto coincidere con aprile 2008, sottolinea il Centro studi, resta ancora del 17,2%.

Recupero congiunturale. Nonostante la crescita quasi piatta, per il Centro studi Confindustria nel secondo trimestre 2011 si dovrebbe registrare un recupero congiunturale, dopo le due contrazioni rilevate nel quarto trimestre 2010,-0,6%, e nel primo trimestre 2011, -0,1%. La crescita che si è vista nel trimestre corrente è infatti dell’1,1%, grazie soprattutto al +0,8% trainato dal precedente. L’Istat, fanno notare da Confindustria, ha rilevato presso le imprese manifatturiere anche un peggioramento dei giudizi sugli ordini e delle attese su ordini e produzione. In linea con tali dati anche la componente ordini dell’indicatore Pmi, scesa a 54,9 dal 55,8.

Occupazione grande industria in calo. Lo stallo della ripresa si evince anche dai dati Istat di marzo sull’occupazione nella grande industria, che cala dello 0,1% al lordo della Cig e risulta invariata al netto. In termini tendenziali, l’Istat registra un calo dell’1,4% al lordo dei dipendenti in Cassa integrazione e un aumento dello 0,2% al netto. Ancora peggio nei servizi, dove la variazione congiunturale, al netto della stagionalità, è pari a -0,1% sia al lordo che al netto della Cig, mentre su base annua il calo è dello 0,5%. Nel primo trimestre del 2011, quindi, rispetto all’ultimo del 2010 l’occupazione è rimasta stabile al lordo della Cig ed è cresciuta dello 0,3% al netto, mentre a confronto con lo stesso periodo del 2010 segna una discesa dello 0,6% al lordo e dello 0,2% al netto della Cassa.

 Marco Notari