Elezioni – Sallusti attacca tutto e tutti tutti: “La vittoria di Pisapia? Una grande, enorme stronzata. Roba da matti“. E nel mirino Nichi Vendola “il padrino di Pisapia” che per la Padania “fa indossare il burqa alla bela Madunina“. Giuliano Ferrara chiede le primarie per eleggere il nuovo leader. Radio Vaticana: “Risveglio delle coscienze dopo anni di letargo e schiaffo per il Presidente del consiglio che potrebbe avere un effetto domino e destabilizzare il governo“.
I giornali del premier – Chi andava contro il premier era abituato a finire in prima pagina su certi giornali, e infatti oggi ci finiscono tutta Milano e tutta Napoli, ma non solo, diciamo un po’ tutta l’Italia.
Il giornale anche dopo l’espressione della volontà popolare, non si da per vinto e continua la sua campagna elettorale: “Una parte di moderati, non andando a votare, ha deciso di dare il via libera a un sindaco rifondatore comunista, Pisapia, già amico di terroristi prima e centri sociali poi. Nonostante esperti politologi, raffinati sociologi e anche qualche immancabile teologo ci abbiano spiegato negli ultimi quindici giorni, e lo faranno ancor più oggi e nei prossimi, come tutto questo abbia un senso profondo e fondamentale per i destini del Paese, noi continuiamo a non capire e a ritenerlo più semplicemente una grande, enorme stronzata”.
Poi si scaglia contro il “padrino politico di Pisapia”, ovvero Vendola, colpevole di aver chiamato “fratelli” rom e musulmani richiamando un po’ la base della religione cattolica secondo cui siamo tutti fratelli.
Se la prende anche con i milanesi che “se hanno deciso così alla fine saranno anche affari loro” e anche tutti gli Italiani perché “non è pensabile che la maggioranza stia dalla parte dei magistrati che ieri hanno indagato il presidente del Consiglio per le interviste rilasciate ai tg di Rai e Mediaset, ultimo atto di una farsa giudiziaria ormai senza fondo”. A quanto pare invece è proprio così.
Anche la Padania non risparmia insulti e critiche, dal titolo: “L’Italia sinistra dei fratelli musulmani”, accusando Vendola di voler far indossare il burqa alla bela Madunina. “Ora cambierà tutto, ma i padani non sono pirla”. Hanno semplicemente votato per lo schieramento opposto, scegliendo Pisapia alla Moratti.
Giuliano Ferrara abbassa i toni e sottolinea la necessità delle primarie nel Pdl. “Da svolgersi nel primo weekend di ottobre in tutta Italia, saranno aperte a tutti gli elettori che sottoscrivono una formale adesione al programma di partito, dichiarano di esserne sostenitori e versano un contributo di almeno cinque euro. Per essere candidati alla presidenza del Pdl, prosegue il regolamento, serve una riconoscibile esperienza di lavoro politico nel partito, anche di governo e amministrativa, insieme a diecimila firme raccolte in almeno due terzi delle regioni. Per i coordinatori regionali sono invece necessarie tremila firme di sottoscrittori nella circoscrizione regionale interessata e una esperienza di lavoro nel partito regionale”.
Belpietro e Feltri non possono fare altro che parlare della sconfitta di Berlusconi.
“Il disastroso risultato di Napoli e Milano non è un campanello d’allarme. E’ una sirena, e di quelle che bucano i timpani”.
“Prima di tutto Berlusconi torni a offrire agli italiani la rivoluzione liberale; lasci poi stare la giustizia, ricominci dunque dai problemi veri perché chiunque lo conosca sa che il Cavaliere non vuole fare la fine del perdente”.
Matteo Oliviero