A conclusione di un ufficio di presidenza particolarmente delicato, già questa sera potrebbe essere ufficializzato il nuovo volto del Pdl. Silvio Berlusconi incontrerà i dirigenti del suo partito per approfondire insieme a loro l’analisi della disfatta elettorale e mettere a punto una strategia di rilancio capace di far passare al più presto la “nuttata” (per dirla con Eduardo De Filippo). I rumors che circolano da qualche giorno assicurano che Angelino Alfano verrà indicato come nuovo coordinatore unico del partito e che – di conseguenza – Denis Verdini e Ignazio La Russa saranno costretti a cedere il passo. Non solo: il ministero della Giustizia, probabilmente lasciato vacante da Alfano, potrebbe passare nelle mani di Fabrizio Cicchitto che cederebbe il suo attuale incarico di capogruppo del Pdl alla Camera a Maurizio Lupi.
Un partito più legato al territorio – Le indiscrezioni sulla possibile futura riorganizzazione del Pdl non si contano più. Il premier Silvio Berlusconi – che ha trascorso gli ultimi due giorni in Romania e che ieri, al suo rientro a Roma, ha trovato ad accoglierlo 4 dei suoi 5 figli – potrebbe già oggi mettere le mani nello schieramento co-fondato con Gianfranco Fini nel tentativo di renderlo più aderente alle richieste del territorio. La convinzione del Cavaliere è, infatti, che a determinare l’esito rovinoso delle ultime amministrative sia stata la cattiva gestione del partito, con i tre coordinatori nazionali poco attenti a favorire il dialogo con le realtà locali. Da qui la volontà di procedere con un ammodernamento da affidare a un coordinatore unico, capace e d entusiasta.
Valzer nel Pdl – Il nome dell’attuale Guardasigilli, Angelino Alfano, è quello che da qualche giorno circola con più insistenza e che lo stesso Berlusconi non ha finora smentito. A chi lo ha infatti incalzato sulla possibilità che il ministro possa occuparsi in futuro del coordinamento del partito, il premier ha più volte risposto con un “Vedremo, vedremo”, che sembra corrispondere a un sì. Ma la certezza arriverà solo a conclusione dell’ufficio di presidenza convocato per questa sera. Lo spostamento di Angelino Alfano al coordinamento unico del Pdl comporterebbe, ovviamente, cambiamenti nella squadra di governo. Il ministero della Giustizia potrebbe a questo punto passare nelle mani di Fabrizio Cicchitto, che alla Camera – dove attualmente ricopre il ruolo di capogruppo – potrebbe essere sostituito da Maurizio Lupi.
Un ruolo anche a Scajola – Non solo: nel restyling del Pdl il Cavaliere avrebbe pensato di coinvolgere anche Claudio Scajola, che da tempo bussa alla porta del premier per sollecitare cambiamenti e stimolare riflessioni sul futuro assetto del partito. A lui il presidente del Consiglio strarebbe pensando di affidare la vicepresidenza della Camera eventualmente lasciata libera da Lupi, ma per sapere se si tratta solo di fantapronostici o di verosimili congetture bisognerà attendere la fine della giornata. E la conclusione dell’ufficio di presidenza convocato per le ore 18,00.
Maria Saporito