Roma – Conferenza stampa del premier dopo l’ufficio di presidenza che ha nominato Alfano segretario del Pdl. Tra le cause della sconfitta alle amministrative “la tenaglia mediatica“. Mascia, del Popolo viola, contesta e viene allontanato di peso.
Elezioni e tv- Mentre l’intera maggioranza s’interroga sui cambiamenti da mettere in atto dopo la sconfitta elettorale, il premier accusa le tv e i giornali che hanno influenzato, secondo lui, il voto degli italiani facendo vincere il centrosinistra.
Silvio Berlusconi parla di una “tenaglia mediatica“: una delle cause per cui il centrodestra ha perso le elezioni amministrative è stata la serie di trasmissioni tv della Rai come Annozero, “trasmissioni micidiali che hanno dato una visione distorta della realtà di Milano e delle città in cui si votava“.
“Ho tutte le tv contro tranne Mediaset una straordinaria tenaglia dei media, tutta la stampa e i giornali. Il gruppo Mediaset si è astenuto da trasmissioni politiche, mentre la Rai ha messo in campo dieci trasmissioni che non si sono fermate durante i ballottaggi. Ho visto dei servizi micidiali, uno di Annozero me lo hanno fatto vedere in cassetta: è chiaro che chi non avesse equilibrio critico vedendo quel servizio non avrebbe mai potuto votare per noi a Milano. Ci impegneremo parlamentarmente perché ciò non si ripeta più“.
Berlusconi dimentica di essere stato lui al centro dell’attenzione su tutti i media, sia con l’invasione in tutti i telegiornali, esclusi il tg3 e il tg condotto da Mentana su La7, che hanno provocato persino l’apertura di un’inchiesta giudiziaria, sia per i servizi sul problema giustizia, i manifesti sulle Br nelle procure, sia sugli insulti ai candidati e elettori del centrosinistra, sia nei suoi sproloqui internazionali sulla dittatura dei giudici nel nostro paese.
La contestazione – Quando il premier e il neo segretario del Pdl Alfano, finiscono di rispondere alle domande dei giornalisti, dalla platea del parlamentino, che si trova all’interno della residenza romana di Berlusconi, prende la parola Mascia, uno dei leader del Popolo viola, che rivolgendosi a Berlusconi dice: “Volevo chiederle se lei sa che porta sfiga agli italiani e che con il referendum del 12 e 13 giugno lei sarà spazzato via. Risponda agli italiani e dica loro se si farà processare oppure no“. Le parole di Mascia suscitano la reazione immediata degli uomini della scorta del presidente del Consiglio che intervengono in maniera decisa e allontanano l’esponente del Popolo viola dalla sala.
Matteo Oliviero