Annozero: Santoro replica a Berlusconi. Noi non determiniamo le elezioni

Roma –Il conduttore di Annozero replica al premier che ieri aveva definito il programma micidiale“.Non le sembra esagerato dire che ha perso per colpa nostra?“. E poi: “Se siamo così potenti, vuol dire che le altre tv e i loro giornalisti sono poco credibili“. Polemica sull’intervista del Tg1 ad Angelino Alfano
L’accusa di Berlusconi ad Annozero – Dopo la dura sconfitta elettorale, Berlusconi ha accusato Annozero ed altre trasmissioni e giornali, di aver contribuito ad influenzare il voto contro di lui.
La trasmissione di Santoro è stata definita “micidiale” dal premier, che ha anche minacciato di intervenire in “Parlamento perché non si ripeti una cosa simile”.

La replica di Santoro – Il conduttore di Annozero, all’inizio della puntata di ieri sera sul tema del quesito referendario sulle centrali nucleari, ha così risposto: “Scusi presidente Berlusconi, ma non le sembra esagerato dire che le elezioni le ha perse per colpa di Annozero? Beh, a furia di leggere fino allo sfinimento Erasmo da Rotterdam, forse dovrebbe trovare il tempo per leggere qualche pezzettino di Camillo Benso di Cavour perchè le avrebbe fatto capire che l’unico limite che ci può essere alla libertà di stampa è la credibilità dei giornalisti“.
Santoro ha aggiunto: “Se avesse ragione lei che bastano pochi minuti di un servizio per quanto micidiale di Annozero per mettere sotto la credibilità accumulata ogni giorno da Tg1, Tg2, Tg5, Tg4, Studio Aperto, allora viviamo veramente in un mondo alla rovescia. E insomma questo vorrebbe dire – che so – che una vignetta di Vauro è una bomba atomica, e invece un editoriale di Minzolini è una fetecchia“.
Il riferimento è all’invasione mediatica del premier che è costata fior di multe ai direttori dei tg che hanno mostrato l’intervista integrale del premier, che ha raggiunto un numero di spettatori nettamente superiore a quello di Santoro.

Nuova bufera al tg1 – Intanto c’è un nuovo caso al tg diretto da Minzolini. Quello cioè che riguarda l’intervista al ministro della Giustizia Angelino Alfano, neo segretario nazionale del Pdl, nell’edizione delle 20 del TG1. Il deputato del Pd e coordinatore dell’Osservatorio sul pluralismo televisivo e ex presidente della Rai, la giudica commenta: “Mentre viene marginalizzato e circoscritto a un ruolo protocollare il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, vero padrone di casa, viene dedicato uno spazio quasi esclusivo agli incontri di Berlusconi a margine della festa. Dei referendum si parla pochissimo, ma in compenso va in onda un’intervista-fiume in studio di quasi cinque minuti al nuovo segretario del Pdl Angelino Alfano”.

 Matteo Oliviero