Calcioscommesse – Sembra non avere tregua lo scandalo calcioscommesse che ha colpito il nostro calcio negli ultimi giorni. Lo scenario, già dalla giornata di ieri, si è ormai ampliato fino alla Serie A. Restano infatti sotto indagine alcune gare del massimo campionato italiano, e da poche ore è spuntato il nome di Daniele De Rossi, centrocampista della Roma e della Nazionale Italiana. Il “capitan futuro” della squadra capitolina attualmente non risulta tra gli indagati, ma tra le intercettazioni viene appunto fatto il suo nome in riferimento alla gara pirotecnica persa contro il Genoa (giallorossi in vantaggio per 0-3 nella prima frazione e poi sconfitti 4-3 dai liguri). Stando a quanto riporta l’Ansa, a citare De Rossi è Marco Paoloni, ex portiere della Cremonese e attualmente al Benevento protagonista delle combine di diversi eventi e successivamente finito in manette. La partita alla quale fa riferimento Paoloni però, non ha visto protagonista il centrocampista giallorosso perchè squalificato, e per ora l’intercettazione è stata allegata agli atti non ancora depositati perchè ritenuta poco rilevante. Intanto la Roma ha reso noto di non voler commentare la notizia.
Iniziano gli interrogatori, Doni si dichiara non colpevole – Alle ore 12.00 sono iniziati gli interrogatori al Palazzo di Giustizia di Cremona. I primi ad essere sentiti saranno Paoloni, Bellavista e le due figure considerate “la mente dell’organizzazione”, ovvero Erodiani e Pirani. Tuttavia, i legali degli interrogati hanno anticipato che molto probabilmente i loro assistiti si avvarranno della facoltà di non rispondere dinanzi al giudice Guido Salvini. A fare chiarezza sulla sua posizione intanto, ci pensa Cristiano Doni (centrocampista dell’Atalanta) tramite un comunicato Ansa: “Cristiano Doni, nella certezza di aver sempre agito nel rispetto delle regole, ripone la massima fiducia negli organi di giustizia ordinaria e sportiva che è certo appureranno la sua assoluta estraneità a ogni fatto in contestazione“. Intanto entra in scena anche Stefano Palazzi, il procuratore federale già protagonista come inquisitore nella vicenda calciopoli. Palazzi sta per acquisire gli atti riguardanti la Serie B e la Lega Pro per far chiarezza entro la fine di luglio, periodo nella quale saranno stilati i calendari dei rispettivi campionati. Tempi però abbastanza ristretti, visto anche l’impegno del procuratore nella questione riguardante Luciano Moggi.
Giuseppe Carotenuto