System Of A Down: ieri la reunion a Milano

System of a down, Milano – Arena Fiera di Milano, 2 giugno. Data e luogo segnate col circoletto rosso già da tempo dagli appassionati del genere che hanno fatto registrare il tutto esaurito. 40.000 persone per un concerto fantastico e per certi versi storico che ha visto protagonista la band armeno-americana, alla prima data europea del tour di reunion. I SOAD non hanno deluso le aspettative, sciorinando una serie serrata di brani in 90′ di musica live.

Grande spettacolo – I cancelli sono stati aperti alle 11.30, mentre l’inizio concerti era previsto alle 16.30. Già, “concerti”, il plurale non è casuale, visto che a supporto dell’esibizione dei System of a Down si sono esibiti anche gli Anti-Flag, i Volbeat, i Sick of it all e i Danzig. Chiaramente l’attesa maggiore era per vedere all’opera la formazione dei SOAD, con il rientro di Serj Tankian alla voce, e per tastare lo stato di salute del quartetto in questione. Il riscontro è stato certamente favorevole, con una scaletta esplosiva che ha toccato tutta la loro discografia: da “Chop Suey” a “Toxicity”, da “B.Y.O.B.” a “Forest”. Ce n’è stato abbastanza per esaltare il pubblico e farlo tornare a casa con un sibilo nelle orecchie.

La giornata – Il compito di rompere il ghiaccio è affidato agli Anti-Flag, storica band punk-hardcore proveniente dalla Pennsylvania che si disimpegna da par suo. Seguono i Volbeat capitanati dal tatuatissimo cantante chitarrista Michael Poulsen, suonano uno strano metal con influenze rock e country, molto catchy e affascinante. I Sick of It all sono newyorkesi e propongono un hardcore massiccio, non proprio gradito al pubblico milanese ma che dopo i primi imbarazzi riesce a scaldare i cuori e ad innescare il classico pogo. I Danzig, attesi, sono l’ultimo step e i veri opener prima di vedere i 4 dei System. Glenn Danzig propone le sue sonorità torbide e tenebrose che hanno visto in “How the God kills” probabilmente il capitolo meglio riuscito. E’ il turno finalmente degli attesissimi System of a down: probabilmente è stato l’evento dell’estate metal o esagerando dell’anno, questa reunion dei SOAD. Anche l’acustica è la location hanno retto: i suoni erano accettabili e la location è stata apprezzata. Ottima poi la prestazione della band che è stata trascinante, così come l’apporto dei fans che hanno accompagnato come si conviene un evento del genere.