Sarah Scazzi: rilievi sull’auto di Cosima Serrano, trovata macchia sospetta

Una macchia sospetta nell’auto di zia Cosima. Sono ancora in corso, ma stanno per essere ultimati, i rilievi dei carabinieri della Sezione investigazioni scientifiche (Sis) del Comando provinciale di Taranto sull’auto Opel Astra station wagon di Cosima Serrano, sequestrata alla donna, moglie di Michele Misseri, il 26 maggio scorso, quando è stata arrestata. I rilievi, disposti dalla Procura della Repubblica di Taranto per accertare l’eventuale presenza nell’auto di tracce di Dna di Sarah Scazzi, avrebbero già portato a un risultato. L’attenzione dei carabinieri è, infatti, tutta rivolta a una macchia sospetta trovata nell’auto di zia Cosima, la matrona nera di Avetrana che secondo i pm Pietro Argentino e Mariano Buccoliero sequestrò la nipotina Sarah pochi minuti prima del delitto, aiutò la figlia Sabrina, in cella dal 15 ottobre scorso, ad eliminare la 15enne e ordinò al marito Michele di far sparire il cadavere.

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Il racconto del fioraio. Le operazioni, che vengono eseguite nel garage della caserma dei carabinieri di Avetrana, sono in relazione col racconto di un fioraio di Avetrana, Giovanni Buccolieri, che inizialmente aveva riferito alla moglie e a un paio di conoscenti di aver visto, attorno alle 13.20 del 26 agosto 2010 (giorno della scomparsa e dell’omicidio di Sarah), Cosima Serrano costringere in strada la nipotina, nei pressi di via Deledda, a salire a bordo della sua Opel Astra. Interrogato dai carabinieri, il fioraio cambiò poi la versione dicendo che probabilmente si era trattato di un sogno: ora l’uomo è indagato per falsa testimonianza.

R. E.