Scajola: Via nome e simbolo del Pdl, subito alleanza con Udc

Scajola corteggia Casini. “Basta con il Pdl, buttiamo via questo nome e questo simbolo! Dopo la sberla che abbiamo preso inventiamoci qualcosa di nuovo, costruiamo un percorso di lungo respiro”. Intervistato da ‘la Repubblica’, l’ex ministro Claudio Scajola non nasconde la batosta subita alle recenti amministrative e chiede di rivoluzionare il partito. Ora si deve “lavorare al vero partito dei moderati. Una casa che riunisca tutti quelli che in questi anni si sono allontanati e che punti all’unità con chi oggi siede sui nostri stessi banchi al Parlamento europeo”, spiega Scajola. Il riferimento è, ovviamente all’Udc di Pierferdinando Casini, perché “al di là delle persone la prospettiva deve essere questa”.

Bene Alfano, nessun entusiasmo per le primarie. “Nei suoi (di Casini, ndr) confronti – ammette l’ex ministro – abbiamo commesso degli errori. Ora dobbiamo tutti, noi e l’Udc, guardare lontano“. In una intervista al ‘Messaggero’ Scajola si dice inoltre “convinto sostenitore di Alfano“, ma non nasconde preoccupazione “per il ritorno della logica delle tessere“, visto che “il congresso deve essere occasione di confronto e non di conta”. Quanto alle primarie, conclude l’esponente del Pdl, “non sono un entusiasta”, perché “non sono convinto che le primarie si adattino al carattere degli italiani. Lo considero uno strumento complicato e facilmente taroccabile. Sono uno strumento ma non sono il migliore”.

R. E.