Vogue, copertina – La definizione di “Belle Vere” che campeggia è calzante e azzeccata: le modelle della nuova copertina di “Vogue” affascinano per la burrosità delle forme e la loro abbondanza che trasmettono benessere e sensualità. E’ una sterzata epocale quella che vede campeggiare modelle oversize piuttosto che modelle dalle linee perfette ma tendenti alla magrezza. Un inno al benessere e un modo per sottolineare come anche le forme abbondanti non sfigurino in una copertina celebre come quella di “Vogue”.
Modelle morbide – “La donna curvy torna in tutta la sua bellezza. L’esuberanza di un corpo con forme accentuate è molto più sexy e accattivante“, è il pensiero della direttrice di “Vogue Italia” Franca Sozzani. Un processo di cambiamento e di trasformazione fortemente voluto dalla stessa direttrice per avvicinare la propria testata alle donne comuni, alla bellezza “imperfetta” ma naturale che accomuna moltissime donne. Non più quindi una donna “ideale” a campeggiare sulla rivista di “Vogue”, ma ben tre prorompenti modelle. Il messaggio è chiaro: schierarsi con forza contro chi propone la bellezza di modelle filiformi come esempio da seguire.
Questione di taglia – La moda e la bellezza non sono solo una semplice questione di taglie. Se è vero che la bellezza sta negli occhi di chi guarda, allora vanno cancellati tutti i clichè che vedono la donna magra come traguardo da raggiungere o esempio da seguire. Ancora la direttrice Sozzani: “con questa copertina abbiamo voluto dare un altro segnale forte della nostra attenzione nei confronti di tutte quelle donne, e sono tantissime, che intendono la bellezza come qualcosa di molto più articolato e genuino rispetto a una mera questione di taglie”. Considerando l’impatto che “Vogue” ha nel mondo delle nuove tendenze, è possibile che la strada intrapresa che esalta le forme tonde e burrose, abbia ripercussioni nell’ambito della moda.
Rosario Amico