Basket, Finals Nba – Se Nowitzki non basta e Bosh decide, forse le Finals prendono una piega decisa: un Dirk da 34 punti e 11 rimbalzi (ma anche dagli ultimi 2 possessi sprecati) non basta a Dallas per portare a casa gara-3. Non basta perché il sempre bistrattato centro degli Heat segna i due punti decisivi. E regala gara-3 alla franchigia della Florida che ritrova, così, il vantaggio del fattore campo. Per una volta, quindi, la gloria è per l’ex di Toronto, sempre un passo indietro rispetto a Wade e James nelle cronache e negli osanna. E ieri, per forza di cose, se li è presi tutti lui.
Dallas insegue – Nella prima metà di gara, Dwayne Wade fa cose spettacolari: nei primi 2 quarti referta 22 punti, mentre LeBron si esalta come passatore (alla fine 9 assist) piuttosto che come finalizzatore (17 punti totali) e mette a segno un “quarto tempo” evidente su cui gli arbitri, misteri del basket Nba, lasciano correre. Per tutti i primi due periodi Dallas insegue: segnano a ripetizione un po’ tutti in casa Mavs, come al solito il tedesco e Marion un po’ più degli altri. Questo permette ai texani di essere sotto solo di 5 punti alla sirena dell’intervallo lungo.
Equilibrio spezzato – Inizia il terzo quarto e Miami spinge sull’acceleratore e conquista un parziale di 8-0. Una tripla di Nowitzki, la difesa di Barea e l’atletismo di Marion consentono a Dallas di riportarsi in pari grazie ad un 13-0 mica da ridere. Da questo momento è un continuo tentativo di Miami di provare la fuga e di Dallas che rimane alla calcagna sino a quando Bosh non mette due punti dall’angolo. Nowitzki spreca (che difesa Haslem) i possessi decisivi e Miami porta a casa vittoria, per 88-86, e vantaggio nella serie, ora 2-1 Heat. Ma il discorso non è chiuso.
Edoardo Cozza
